venerdì 8 novembre 2024

A proposito di centenarie (6)

Ricordando 

Frances LoJacono 

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Esattamente tre mesi fa’, all’età di centosei anni e mezzo, si spegneva a Contessa Entellina Francesca LoJacono, figlia di emigrati siciliani in New Orleans. Avendo essa trascorso i suoi anni -fino alla fine- nella pienezza della consapevolezza e comprensione del non facile universalmente vivere umano, e’ a lei che di tanto in tanto dedicheremo qualche pagina del Blog di contenuto demografico.
 

 Popolazione e risorse nel

Mondo Antico 

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Documentazione demografica



La Naturalis historia
 (Storia naturale, dal latino, propriamente "Osservazione della natura") 
è un trattato naturalistico in forma enciclopedica scritto da Plinio il Vecchio (nt. nel 23 d.C. e deceduto nel 79 d.C.) in cui viene ricordato il dato emerso dall’ultimo censimento compiuto da Vespasiano e relativo ai centenari e ultracentenari di una delle regiones  dell’Italia, l’Emilia.                                             
Stando a quanto riportato da Plinio, tra centenari ed ultracentenari sarebbero stati, complessivamente, 81 così distinti: 54 di cent’anni, 14 di centodieci, 2 di centoventicinque, 4 di centotrenta, 4 di centotrentacinque o centotrentasette, 3 di centoquaranta (Nat. Hist. VII 157; 159; 162-4; cfr Flagonte di Tralles, FGrHist 157 F 37). Quel dato e’ opinabile: tanti ultracentenari non sono individuati dai censimenti dei nostri giorni, ne’ sono attestati, oggi, quantomeno centotrentenni o addirittura centoquarantenni.
Gli storici colgono due tendenze rilevabili in società scarsamente alfabetizzate: 1) la tendenza all’arrotondamento e 2) quella dell’esagerazione dell’età. Questo, comunque interessantissimo, documento può considerarsi per certi aspetti, emblematico della natura della documentazione antica: inaffidabile, anche quando non è aneddotica, e discontinua al punto da non essere, per lo più, passibile di quantificazione.
La documentazione antica può comunque servire ad analizzare la struttura ed i movimenti della popolazione nell’antichità, e sopratutto in età romana.

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