mercoledì 30 ottobre 2024

Riflessioni sul territorio dell'Isola

Palermo (3) 

Dagli appunti. Frequentare per le più ragioni possibili (lavoro, studi, curiosità, o altro) la città di Palermo e non visitare all'interno della Cattedrale la tomba di Federico II è una dimenticanza grave. 

Si tratta della tomba del grande imperatore che ciascuno può giudicare con i più vari aggettivi: grande, colto, illuminato, astuto, ambizioso, tiranno. Noi contessioti ricordando lui automaticamente e mentalmente andiamo alla città di Entella, sul territorio del nostro Comune, che egli rase al suolo allora (XIII secolo) perchè era rimasta l'ultimo ridotto di resistenza musulmana in Sicilia.

Federico II è storicamente ricordato come lo Stupor mundi e lo testimoniano le migliaia di libri a lui dedicati. Palermo, con lui e per quanto ne sappiano solo con lui, assunse il ruolo di capitale imperiale e divenne una delle città più importanti d'Europa e del Mediterraneo. Alla sua Corte, nel Palazzo Reale, nacque la letteratura italiana a cui lo stesso sovrano contribuì componendo dei versi insieme ai componenti la scuola poetica siciliana.

Gli storici, tutti, lo tratteggiano come un politico lungimirante e dalla grande personalità, inviso però al papa a causa dei buoni rapporti da lui tenuti col sultano maomettano. Mori’ a cinquantasei anni e i suoi successori non riuscirono a mantenere le glorie dell'Impero.

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