giovedì 12 settembre 2024

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Studiare Storia all'Università: «Una bussola per orientarsi 

nella complessità del mondo di oggi»


Marc Bloch, (da non confondere con Anton Blok), esponente della scuola storica delle Annales, nel libro Apologia della Storia, ebbe a scrivere «Il passato è, per definizione, un dato non modificabile. Ma la conoscenza del passato è una cosa in fieri, che si trasforma e si perfeziona incessantemente». Egli, principale esponente della prestigiosa scuola storica delle Annales, intendeva dire che esiste una conoscenza scientifica della Storia. Una conoscenza mai basata su assunti predefiniti e preconcetti, ma sempre frutto di un’incessante attenta ricerca, analisi e interpretazione delle tracce del passato; tracce che solo grazie all’indispensabile mediazione del lavoro dello storico si trasformano in fonti, imprescindibili per una corretta acquisizione e comprensione della realtà storica.

Ai nostri giorni assistiamo sui media ad dibattito pubblico continuo su guerra, democrazia, dittatura, antisemitismo, terrorismo, fascismo, comunismo, nazionalismo, migrazioni e altri aspetti della storia, con i quali siamo, direttamente o indirettamente, confrontati. La Storia possiamo accostarla ad una bussola di orientamento. Essa permette di navigare in modo sicuro, senza il rischio di affondare nell’oceano di notizie e informazioni, che i media ci fanno conoscere e che frequentemente risultano fake-news 

Gli studenti universitari che scelgono i corsi  di studio in Storia sono portati, attraverso i tre anni di corso, a formarsi un solido strumentario per una conoscenza approfondita e scientifica del passato, che permetterà loro, allo stesso tempo, di orientarsi anche con maggiore sicurezza nel presente, cogliendo, tra l’altro i profondi intrecci che legano la storia nazionale con la storia europea e quella mondiale

La conoscenza delle linee generali della storia della civiltà occidentale, dall’età antica a quella contemporanea, attraverso l’acquisizione dei diversi linguaggi e stili storiografici, permette allo studente in Storia di esaminare criticamente fonti narrative, documentarie, archeologiche, orali e multimediali anche grazie al confronto con la letteratura scientifica in una lingua straniera tra quelle principali dell’Unione Europea. 

Le convenzioni con numerose università dell’Europa, attraverso borse Erasmus, danno inoltre la possibilità allo studente di Storia di approfondire il carattere internazionale della propria formazione e di fare esperienza concreta della propria cittadinanza europea attraverso un periodo di studio all’estero presso un’università tedesca, francese, spagnola, inglese, greca, ceca o polacca.

Lo sbocco lavorativo nell’ambito dell’insegnamento scolastico rimane, una volta conseguita la laurea magistrale, una delle principali opzioni. La laurea in Storia permette il diretto accesso ad alcune figure professionali nel mondo o nell’amministrazione pubblica, e risulta una delle lauree richieste dalle imprese in alcuni ambiti, come la gestione dei flussi documentari, la selezione del personale o il management
Il dottorato dà la possibilità agli studenti in Storia particolarmente interessati e appassionati allo studio, di approfondire, dopo la laurea magistrale, un percorso di ricerca ed eventualmente d’intraprendere successivamente il cammino per accedere all’insegnamento accademico.
Lo studio della Storia è sopratutto la garanzia, nel 21° secolo, di una conoscenza critica e matura del passato. 

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