lunedì 30 settembre 2024

A proposito di centenarie (5)

Ricordando 

Frances LoJacono 

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Pigliando spunto da una recente intervista al Corriere della Sera del prof. Silvio Garattini, perito chimico. Dottore in Medicina, Libero Docente in Chemioterapia e Farmacologia, riportiamo alcuni suoi punti di vista per essere longevi.

10) camminare a passo veloce, mangiare spesso ma poco.

Silvio Garattini, (96enne) oncologo farmacologo e fondatore dell’Istituto Mario Negri, ha sempre insistito molto nel campo della prevenzione, dell’alimentazione, e del movimento fisico. Cosi’ giustifica la sua longevità «Le buone abitudini di vita giovano prima di tutto a noi stessi, e comportano anche tanti altri vantaggi. Se stiamo bene anche le nostre famiglie non soffrono, è un atto di generosità verso i nostri affetti più cari. In più è un aiuto all’economia, e anche al Servizio sanitario nazionale gravato da tanto lavoro che sarebbe evitabile se tutti avessero sani stili di comportamento».

11) Non solo sport, anche una dieta corretta.

«La dieta deve essere varia e moderata. Varia vuol dire che si deve mangiare un po’ di tutto per ottenere i micro e i macronutrienti di cui abbiamo bisogno. I cibi sono inquinati, mangiare una varietà di cose vuol dire evitare l’accumulo di un determinato inquinante. La varietà però deve essere accompagnata dalla moderazione. Come dicevano i nostri vecchi: bisogna alzarsi da tavola con un po’ di fame. Le ricerche hanno mostrato che con una diminuzione del 30% di cibo, si vive il 20% in più. Mangiare poco è un fattore di longevità». Ciò’ che conta è mangiare poco, anche se lo facciamo cinque volte al giorno l’importante è il totale.

12) E’ importante la prevenzione: muoversi, camminare,

Anche a 80 anni si può cominciare a camminare. È sempre meglio che stare fermi. Il giusto è tra 150 e i 300 minuti alla settimana, quello che si fa di più sostanzialmente non comporta alcun vantaggio. Si potrebbero evitare  4 milioni e mezzo di diabetici, che poi hanno problemi visivi, cardiovascolari, renali. Così come si potrebbe evitare il 40% dei tumori, eppure ogni anno in Italia muoiono 180 mila persone. Le camminate aiutano anche a pensare.

13) L’attività motoria è rimedio contro le malattie mentali. 

Comporta una migliore circolazione anche cerebrale. E favorisce la socializzazione, l’attività fisica può essere considerata una forma di movimento collettivo. Per esempio, ci si trova a camminare insieme, a chiacchierare, favorisce le relazioni sociali. E in Italia abbiamo un numero rilevante di persone in sovrappeso o con obesità.

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