sabato 17 agosto 2024

Politica. Proviamo a leggerla

Le tante Destre e le tante Sinistre

Essere di sinistra
vuole dire sostenere l'uguaglianza
sociale e l'egualitarismo. I socialisti
o progressisti o democratici di
sinistra  (termini dai contenuti  ampi
 e spesso  erroneamente  confusi con
 l’autaritarismo dottrinario comunista)
 percepiscono alcuni membri e fasce
della società civile come svantaggiati
rispetto ad altri, e ritengono che
siano disuguaglianze ingiustificate
che devono essere ridotte
 o abolite dallo Stato secondo le regole
dello Stato di diritto e della democrazia.

Quando leggiamo:

--che in Gran Bretagna ha vinto la Sinistra laburista contro i Conservatori, 
—o che in Germania governa Scholtz, socialdemocratico con i democristiani all'opposizione, 
—o che in Francia la Sinistra ha superato nell'ultima consultazione elettorale sia i centristi di Macron che la destra di Le Pen,
 — o, ancora,  che negli USA la progressista democratica Kamala Harris deve fronteggiare l'ultra conservatore Trump, amico di Putin,

stiamo provando ad interpretare i confronti politici che sintetizziamo e cataloghiamo in parte in capo alla  Sinistra progressista e in parte alla Destra conservatrice.
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Il nostro schematico procedere vuole individuare e sottolineare che nell’Occidente sussistono due forze (schieramenti) o riferimenti politici-culturali, che si propongono -entrambi- di fornire principi e guide nel procedere delle comunità dei popoli. Ciascuno schieramento  parte da presupposti e visioni sue proprie, salvaguardando comunque le regole sull’alternanza democratica:
 1) uno schieramento si propone di impegnare lo Stato a correggere le storture sociali quando vince le elezioni (=la sinistra socialista/democratica),
2) l’altro schieramento fonda la sua politica sul liberismo in economia (=conservatori e forze tendenzialmente autoritarie che non apprezzano correzioni profonde al tessuto socio-economico),
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 Ovviamente all'interno di ciascuno dei due schieramento le sensibilità presenti, frequentemente, sono divergenti ed anche su questo aspetto politico-culturale, in prospettiva, contiamo di  soffermarci sul blog.

 Ricordiamo per intanto che la Sinistra,  la quale guida tanti paesi in Occidente, non possiede mai caratteri di uniformità nei programmi e nelle politiche che di volta in volta promuove, al pari della Destra che promuove politiche diversissime in tutte  le sue articolazioni nei paesi da essa governata. Prevalgono -infatti- in entrambi le tendenze, molto frequentemente, le emergenze temporali del ciclo socio-economico e, pure, le impostazioni programmatiche a suo tempo presentate al corpo elettorale.

 Ricordiamo ancora, per escludere le facili catalogazioni,  che nella Sinistra francese, uscita vincitrice nelle recenti elezioni politiche, c'è un Melanchion  che non condivide nulla, proprio nulla,  con un Glucksmann e questi a sua volta  non condivide nulla, sul piano ideale e politico, con Melanchion. Si tratta di esponenti usciti entrambi vincitori all'interno della stessa lista che comprendeva il complesso -e molto articolato- mondo dei progressisti francesi che proprio in quanto articolato comporta  più tendenze e diverse sensibilità. Pregio, così  va letto ed interpretato, che il sistema democratico occidentale sa contenere nel confronto interno dei movimenti e dei partiti politici.

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Proposito di questa pagina periodica e’ di leggere ed interpretare gli orientamenti della politica, sia della Destra che della Sinistra.

(Segue)

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