lunedì 26 agosto 2024

Politica dell’inganno e della demagogia: il Ponte sullo Stretto

Una cattedrale nel deserto ?

 Le infrastrutture stradali e viarie in Sicilia, comprese quelle sul territorio di Contessa Entellina,   sono fra le più carenti di tutt’Italia, un vero calvario per tutti noi che nell'Isola residiamo e viviamo, e per i turisti, sia che viaggino in treno o in auto. Questa è, purtroppo, la certezza di una dura realtà surreale. Ed è probabilmente pure la certezza di quel politico che sa benissimo di stare ingannando una intera regione promettendo un ponte che -forse-  pure lui sa che comunque non inciderà sul buon futuro dell’Isola.

Noi di Contessa E. sappiamo quanto difficile sia la mobilità sulle strade provinciali che insistono sul territorio. Sono in condizione, peraltro, di  abbandono. La Provincia dovrebbe avere il compito di curarne la manutenzione, ma essa possiede ormai strutture decapitate e dove interviene fa 10 o 20 metri di tappare buchi, immaginando che gli intervalli fra i buchi siano ottimali. E’ incredibile -per chiunque lavori, paghi le tasse e desideri servizi- che la Sicilia abbia una viabilità provinciale da terzo mondo.  

 Una classe dirigente dell’Isola che trascura di occuparsi dell’assetto ottimale della viabilità interna, -ci chiediamo- come fa ad assecondare Salvini ben sapendo che il progetto del “ponte” rimarrà monco, poco sfruttato e forse del tutto inutile a parte l’aspetto monumentale?

  Non sarebbe buona politica prioritariamente sistemare e potenziare l’esistente ? Gli ambienti della politica sanno o no che gli agricoltori e complessivamente i cittadini siciliani trovano difficoltà a percorrere le tante strade dissestate?

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