lunedì 1 luglio 2024

Elezioni in Francia.

Per poter governare, possedendo una maggioranza parlamentare, un partito deve poter contare su almeno 289 eletti all’Assemblea Nazionale. Al primo turno sono stati già assegnati 76 seggi: 39 al Rassemblement national (estrema destra), 31 al Nouveau Front populaire (aggregazione di Sinistra con socialisti, comunisti e gruppi altri, 2 ai macronisti, 1 ai gollisti e 3 ad altri partiti. 

Come funziona il doppio turno e perché è decisiva l'affluenza?


I seggi che si decidono al secondo turno 
 —501 in tutto — il 7 luglio. 


Ad esso parteciperanno i candidati «qualificati»  che hanno ottenuto il voto di almeno il 12,5% degli elettori registrati nella circoscrizione al primo turno.  Si tratterà di due candidati, ma l’alta affluenza del primo turno (66,7%) ha favorito in decine di collegi l’avanzamento di tre candidati: in tutto, sono più di 300 le «triangolazioni» previste per il secondo turno e, in alcuni casi, sono passati addirittura quattro candidati. 

 Il fronte delle Sinistre ed i macroniani se vogliono bloccare l’estrema destra dovranno concentrare i voti su un unico candidato. Gli accordi di desistenza vanno definiti entro le 18 di domani

Al secondo turno per vincere è sufficiente ottenere la maggioranza relativa.

In vista del secondo turno, il blocco di Sinistra ha invitato i suoi candidati passati al terzo posto a bloccare l'estrema destra ritirandosi. I macroniani invece, sono divisi sull'atteggiamento da adottare nei confronti dei candidati della France insoumise: Emmanuel Macron ha evocato una «larga unione chiaramente democratica e repubblicana» per sbarrare la strada al Rn; il premier Gabriel Attal ha annunciato invece che i candidati della maggioranza presidenziale arrivati terzi si ritireranno per favorire i candidati che si oppongono al Rassemblement e che «difendono come noi i valori repubblicani» (in pratica, lasceranno spazio ai candidati del Nfp, esclusi solo i più estremi della France Insoumise»). 



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