mercoledì 10 luglio 2024

Contessa Entellina, si è ormai svuotata

 Dalla seconda metà del Novecento capita


In Sicilia curiamo raramente la viabilità esterna
per scoraggiare l’emigrazione dei giovani
contessioti.
Mah ! .. il rimedio non funziona. I giovani continuano
ad andare via.

Sostengono demografi, sociologi ed economisti che non si era mai assistito a così rapidi e rilevanti mutamenti di scenario e di prospettiva come quelli avvenuti nel corso della seconda metà del Novecento. A Contessa Entellina il processo della ricostruzione si è esaurito nella ricostruzione (ed espansione) del centro abitato. Poi nulla è capitato, e nulla continua a capitare, sul piano socio-economico e la gente, i giovani su tutti, emigrano, compresi quelli con due e tre lauree; anzi, anzitutto loro.

Certo, il processo di abbandono delle aree interne (agricole) è di carattere generale, quasi continentale. Per la prima volta, viene da scrivere, dall’origine dell’uomo, la maggior parte della popolazione vive oggi, quasi dovunque, nelle città e nei loro sobborghi, e non più nelle campagne, o nei paesi che sussistevano in funzione della campagna.

 Per la prima volta, dalla vicenda umana, le risorse dovute agli sviluppi dell’industria e ai progressi della tecnica, ebbe a scrivere Valerio Castronovo, hanno preso decisamente il sopravvento, pressoché sotto tutti i cieli, sull’agricoltura, sui frutti del suolo e della natura. Osservando le strade interne all’abitato ed esterne di Contessa Entellina possiamo tranquillamente dire che noi esseri umani non apparteniamo più ad un territorio delimitato, che sia comunale, provinciale, regionale o nazionale. Apparteniamo al “villaggio globale”. I contessioti li si trova ai nostri giorni in più paesi europei, e non solamente europei.

 D’altronde in tanti sostengono che il mondo è divenuto piccolo, tanto piccolo da apparire inscindibile e addirittura legato da un filo che rende interdipendenti tutti i punti del pianeta. Non per nulla per contattare i nostri amici, parenti e compaesani sparsi su più realtà comunitarie del pianeta ci avvaliamo di whatsapp.

(Segue)



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