venerdì 26 luglio 2024

Appunti di Storia siciliana (3)

Per essere indotti ad amare la Storia

Il prof. Renda nella prefazione alla sua “Storia della Sicilia” ricorda i testi di Storia Generale dell’Isola dei secoli trascorsi, che qui vogliamo, a beneficio dei lettori, riportare:
 
--De Rebus Siculis di Tommaso Fazello, la cui prima edizione risale al 1558;

--Storia civile del Regno Sicilia di Giovanni Evangelista Di Blasi fra il 1830-1838;

--Somma della Storia di Sicilia, scritta da Nicolò Palmeri fra il 1834 e il 1840.

E finalmente nel 2003 è arrivato il libro di storia generale del prof. Francesco Renda.

La Storia siciliana del prof. Renda non poteva che avviarsi dalla Sicilia greca, dalla Sicilia romana protrattesi per oltre un millennio e proseguire quindi sulla Sicilia bizantina, quella islamica, quella normanna, la sveva, l’aragonese, la spagnola, la borbonica fino ad arrivare alla Sicilia italiana, quella che gode dell’Autonomia Speciale.

Il prof. Francesco Renda nelle sue premesse sostiene che l'Isola ha avuto nel corso dei secoli una Storia discontinua dovuta alla circostanza “culturale” secondo cui gli storici della Sicilia antica scrivono in modo diverso dagli storici della Sicilia medievale ed, ancora, gli storici della Sicilia moderna e contemporanea svolgono i loro argomenti ignorando i presupposti della Sicilia antica e medievale.

Sul blog periodicamente trarremo dei flash storici da tutti i testi sopra ricordati (ma anche da altri qui non ricordati) nonché dalla più recente opera monumentale “Storia della Sicilia” dell’Editoriale Domenico Sanfilippo Editore.

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