Primi decenni del terzo millennio

 Non è facile leggere, interpretare i giorni che attraversiamo (6)

 Esistono percorsi per lo sviluppo locale?

Le campagne della Valle del Belice verdeggiano. L’agricoltura da qualche decennio in qua sta assistendo ad una diffusa espansione del vigneto e in qualche misura dell’uliveto. La zootecnia ha cambiato molti connotati del passato e sono abbastanza noti tanti prodotti lattiero-caseari che originano dal territorio. Cominciano a decollare le produzioni biologiche e si conoscono varie iniziative di agriturismo. Sono noti tanti prodotti a) lattiero-caseari, b) olivicoli, c) vinicoli che hanno conseguito i marchi Dop e DOC.

Immagine parziale della zona di espansione di
Contessa Entellina

Si prova, e con qualche successo, a potenziare la filiera del turismo e in questo contesto si sono affermati alcuni breakfast ed alcune strutture ricettive, fra cui -a Contessa Entellina- quella dell’Associazione Vivere Slow.

I comuni in qualche modo provano a sostenere le iniziative con specifici convegni cadenzati nell’anno. 

Questi processi, assieme ad altri, provano a smuovere le realtà per troppo tempo trascurate dell’interno dell’isola. Eppure se si da’ attenzione ai dati ISTAT di ciascun comune dell’interno dell’Isola (della Valle) si scopre che il fenomeno migratorio è inarrestabile ormai da più decenni e non mostra segni di stasi. Le innovazione, purtroppo lente, nel comparto agricolo non sono ancora tali da imporre l’inversione di tendenza al fenomeno migratorio. E non è certo che nel tempo riescano.

A Contessa, ma non solamente qui, il numero delle abitazioni non occupate supera di gran lunga quelle occupate. Ed il patrimonio abitativo post terremoto, a distanza di decenni dalla realizzazione, pur essendo rimasto frequentemente non utilizzato, necessita a distanza di tanto tempo delle cure manutentive che generalmente gli ormai anziani e non propensi proprietari tardano ad avviare.

La Politica generalizzata, quella dei vari livelli, da’ pure essa messaggi di improvvisazione. Manca un quadro generale di monitoraggio e di misure appropriate da applicare a ciascuna situazione dell’aggrovigliato quadro.