mercoledì 21 febbraio 2024

Il Regno di Sicilia. Dal XIV AL XVI secolo

Dal Vespro siciliano ai Peralta-Cardona 

 

Federico III


Nelle pagine precedenti abbiamo rappresentato che Federico III per rendere più solido il suo regno scelse di poggiarsi sul baronaggio. 

  Fra le strutture che emergono nel sistema da lui messo in atto spuntano all’interno della famiglia reale:

1) la Camera reginale, consistente nell’appannaggio spettante alla regina e comprendente le città di Siracusa, Lentini,Avola, Mino, Vizzi i, Paterno’, Castiglione, Francavilla, l’Isola di Pantelleria.

2) l’Infante secondo genito Manfredi fu nominato duca di Atene e di Neopatria, mentre il terzo genito fu creato conte di Calatafimi e signore di Salemi, Noto e Spaccaforno. Al quarto genito Giovanni fu assegnata la signoria di Randazzo col titolo di marchese oltre all’assegnazione della signoria di Castiglione, Francavilla, Troina, Montalbano, il contado di Mineo e l’isola di Pantelleria.

3) Ai tre figli naturali, Sancho, Alfonso, Orlando, Federico dono’ le baronie di San Marco e di Militello.

 Proseguendo nell’elencazione delle varie baronie e nei ruoli delle Signorie vedremo quale è stato - fra tante implicazioni- la spinta a immettere nel contesto del Regno di Sicilia, qualche secolo dopo il regno di Federico III, gli arbereshe.

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