giovedì 8 febbraio 2024

Agricoltura. Le proteste hanno conseguito alcuni obiettivi

 Trattori e trattative 

Gli agricoltori -stando alle notizie di stampa- hanno ottenuto dall’Unione europea quel che volevano:

1) ritiro del regolamento sul dimezzamento dei pesticidi; 

2) niente quota fissa di riduzione delle emissioni di CO2;

3) deroga sulla messa a riposo del 4% dei terreni coltivati; 

4) sospensione dell’accordo commerciale con il Mercosur.

 I media tuttavia ci informano che al momento i “trattori” rimangono in strada, pronti a marciare su Roma e su Sanremo, alla faccia anche delle associazioni di categoria. 

  Ciò che agli occhi degli osservatori emerge e’ che non tutti gli agricoltori (e le agricolture) sono uguali. E non tutti i protagonisti puntano a desiderare  le stesse cose.

 Le ultime notizie riportano che Oggi, nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera ove e’ in corso l’esame del Milleproroghe, è atteso il pacchetto di emendamenti di governo e relatori, tra cui quelli relativi al mondo dell’agricoltura. Se sull’esenzione Irpef si va verso una soluzione, dovrebbe invece saltare la proroga per il 2024 del credito d’imposta per il carburante agricolo, giudicata troppo costosa e non necessaria, visto il calo dei costi.

 

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