giovedì 29 febbraio 2024

Aree interne della Sicilia. Mancano i giovani, e i pochi presenti vivono di risorse p.a.

 Il solo rimboschimento non porta riscatto

Strade deserte?

Lo sappiamo tutti che Contessa E.
e’ un centro disabitato rispetto
alla  capienza.

Non sappiamo,  nessuno d’altronde ne parla, se nell’area del corleonese o nella Valle del Belice esistono iniziative -sia pure in prospettiva- di sviluppo di sistemi produttivi che non siano legati direttamente o indirettamente alla spesa pubblica. 

 In passato, nei decenni successivi al sisma ‘68, si era parlato di 1) Progetti Pilota 2) Zona Franca Imprenditoriale. Non se ne fece nulla, anzi, da quei decenni ai nostri giorni ci è capitato di assistere alla consistente mortalità  di aziende artigianali, al calo occupazionale, al ristagno produttivo complessivo, misurabili tutti nel flusso migratorio degli ultimi decenni.

 L’intera area della Sicilia Occidentale (noi ci riferiamo in particolare al Corleonese e alla Valle del Belice) è inserita dai ricercatori sociali/economici in una sorta di zona d’ombra all’interno delle province di Trapani, Agrigento, Palermo, i cui comuni sembrano destinati, soprattutto quelli del palermitano, a subire i riflessi di una netta emarginazione complessiva, via via sempre più difficile da recuperare.

 E’ ovvio che puntare al rilancio di un quadro desolante con le sole capacità endogene, come dicono i testi di economia, non è lontanamente immaginabile neanche volendo immaginare un congegno politico-imprenditoriale ben studiato e rivolto a un sistema di interventi destinati al recupero delle risorse locali. Nel Corleonese ormai da alcuni anni mancano persino le risorse umane che sappiano, e addirittura che conoscano, i generali problemi e congegni dello sviluppo socio-economico dell’area.  Le idee-forza che sappiano produrre effetti, cioè capaci di imprimere svolte nella attuale evidente tendenza al declino del sistema di convivenza in quest’area sub-regionale, non le si trova nei libri, o solamente nei libri, ma nel contesto di vita. E purtroppo nel Corleonese ormai si vive in buona prevalenza di pensioni. E cio’ dice molto, abbastanza, a chi vorrebbe fare qualcosa e si ritrova senza interlocuzione.

* * * 

Viviamo un presente confuso

… e prendendo spunto dai temi e

dai problemi con cui ci confrontiamo

ogni giorno proveremo -su questa

pagina- a ricollegare il presente al

passato e alle cause che l’hanno

provocato.

Sarebbe utile che a questa

pagina su passato/futuro del

territorio dessero contributi

di idee, di storia e di futuro tutti 

coloro che hanno a cuore il destino

di questa parte di Sicilia.

(segue)

Giorni di fuoco sulla Striscia di Gaza (2)

 La guerra nella striscia di Gaza è una guerra totale in quanto non coinvolge due eserciti che si fronteggiano fra loro, bensì due popoli (le genti “ civili”) mediante attentati e bombardamenti che non distinguono obiettivi militari dai gruppi umani, che siano composti di anziani, donne, militari, o bambini.

 I bombardamenti (e gli attentati) dei nostri giorni nei luoghi interessati da guerre annullano ormai le differenze tra bersagli militari e obiettivi civili, proponendosi in partenza l’annientamento di tutto ciò che sta dall’altra parte. 

 Ci siamo riferiti alla striscia di Gaza, ma ancora più violenta e stragista negli anni che che vanno trascorrendo e’ stata, e continua ad essere, la guerra in Ucraina, dove bombardamenti terroristici su popolazioni civili e città fanno stragi di gente inerme, impossibilitata di difendersi.


Un Personaggio


 Manlio Graziano, è un politologo italiano, specialista di geopolitica delle religioni; vive a Parigi.

nascita1958 (età 66 anni)



Dove va l’America?



Donald Trump preoccupa molti responsabili 

politici nel mondo — e, non dimentichiamolo, 

ne manda in sollucchero altri — non perché 

vagheggia di incoraggiare i russi a invadere 

l’Europa o perché parla della Nato come se 

fosse una trattoria dove chi mangia deve pagare

 il conto (the bill, letteralmente), ma perché una 

sua vittoria a novembre significherebbe una 

brusca accelerazione della tendenza al disimpegno 

americano dal resto del mondo. La tendenza 

all’isolazionismo sta crescendo nella psicologia 

sociale e politica americana; ma non bisogna 

dimenticare che ne è sempre stata uno degli elementi

 costitutivi più importanti, fin dall’epoca di 

George Washington.

mercoledì 28 febbraio 2024

Gli storici e la società’ materiale

Uno studio -non da storici- del modo di vivere,

ma da cui si coglie la differenziazione sociale


Chi ricorda i fatti tragici del terremoto che nel 1968 colpi’ la Valle del Belice possiede conoscenze etnoantropologiche (=ossia precise modalità dei comportamenti sociali e culturali degli aggregati umani e nello stesso tempo le loro lente trasformazioni) della società di allora. Ricorderà  che era una società molto diversa da quella dei nostri giorni. Era sotto tutti i profili una società prettamente contadina, sia nell’ottica socio-relazionale che in quello delle preoccupazioni culturali e degli stili di vita, seppure già marginalmente influenzata dalle rimesse degli emigrati dal Nord Italia e dal Nord Europa

 Alcuni storici  in tempi recenti hanno cominciato a raccogliere, ordinare  e pubblicare materiali sicuramente qualitativamente interessanti che tracceranno e testimonieranno alle generazioni future quella che fu la civiltà materiale contadina della Valle del Belice

  Si sta modulando e si sta provando a dare,  a quella che fu la civiltà contadina della zona, una  fisionomia, che tanti (ma non molti) ancora ricordano e che potranno o meno condividere. Trattandosi di studiosi, e’ ovvio che non stanno riportando impressioni e giudizi loro personali; stanno documentando con criteri scientifici quella che e’ stata in pieno Novecento una realtà sociale non povera, ma più che povera.


 Proveremo - come blog - a riportare metodi e linee scientifiche del lavoro degli studiosi, nei limiti in cui può farlo un modesto blog di periferia.

Coincidenze storiche e politiche

Riflessione sull’essere cittadini e sull’essere sudditi

Il politologo americano Joseph S. Niente classifica:

== Soft power (in inglese potere morbido):  per indicare la capacità di un potere politico di convincere, attrarre e cooptare con mezzi immateriali, come cultura, valori e pratiche istituzionali.

==Hard power ( potere duro): per rievocare il potere militare e quello economico  utilizzati per cooptare adesioni e asservimenti.

==Sharp power (potere tagliente). Si intende  la capacità di intervenire con forme di censure, manipolazioni e ingerenze negli affari interni di altri Paesi.

   In Cina i valori morali e intellettuali promossi come universali dalle democrazie liberali occidentali, così come i diversi modelli di governance democratica, non sono ritenuti validi ma addirittura considerati «pericolose infiltrazioni, prevalentemente di natura ideologica e culturale, promosse da forze internazionali ostili, volte a occidentalizzare (xihua) e a dividere (fen-hua) la Cina» (così Hu Jintao, segretario del partito comunista dal 2002 al 2012) e perciò vanno rifiutati o tutt’al più riformulati, adattandoli al contesto cinese. Ogni tentativo di imporli è pura ingerenza, causa inevitabile di incomprensioni e tensioni, potenziale fonte di conflitti.

 Ciascun lettore provi ad immaginare cosa vige in Russia, dove pochi giorni fa abbiamo appreso della morte tragica di Navalny.

Un Personaggio

 Corrado Augias, giornalista, scrittore, autore di programmi culturali per la Tv., drammaturgo ed ex politico.

Nascita: Roma, 26 gennaio 1935






La rete


In realtà ogni utente della rete

paga un prezzo per partecipare 

al nuovo gioco planetario. Una

specie di patto implicito lega il

fruitore al distributore. La rete ci 

da qualunque informazione a

velocità istantanea ma non gratis.

In cambio cattura l’identità, le

preferenze, i gusti ed i vizi di

ogni utente, archivia le sue visite

a luoghi proibiti o le sue preferenze

in fatto di vestiario o alimentazione.

Cinque supersocieta’ sono diventate

padrone della rete, depositarie di un 

tesoro di informazioni che coinvolge 

di esseri umani, in grado di orientare

qualunque loro scelta: vacanze, 

alimenti, giochi, attrezzi da giardino,

scelte elettorali.

martedì 27 febbraio 2024

Ritagli di giornali

 In Sardegna vince il campo largo (PD-M5S). Il Centro-Destra, troppo sicuro di sé, assapora dopo l'affermazione nazionale del 2022 la prima sconfitta.



Parole ricorrenti sui media

 europee

Le elezioni europee per il rinnovo del Parlamento di Bruxelles sono fissate  nei Paesi dell’Ue tra il 6 e il 9 giugno. 

In Italia si voterà il 9: sono qui le prime elezioni a carattere nazionale dopo la vittoria del centrodestra alle Politiche 2022, a guida Meloni.

Un Personaggio

 

Massimo Gramellini: è un giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano, editorialista del Corriere della Sera.

Nascita2 ottobre 1960 (età 63 anni), Torino





Il disagio negato


Chiedere aiuto è l’opposto di quel 

che si fa di solito, e cioè la vittima, 

cercando responsabili esterni del 

proprio disagio o addirittura arrivando 

a negarlo. Chiedere aiuto è un atto di 

umiltà più forte della vergogna, 

una prova di maturità e una presa di 

consapevolezza; è abbandonarsi, 

il contrario di arrendersi. Chi chiede 

aiuto finisce quasi sempre per riparare 

le proprie crepe e quelle delle relazioni 

in cui è coinvolto. Non so voi, ma se 

c’è una cosa di cui mi rammarico è di 

avere guastato amori, amicizie e situazioni 

perché l’orgoglio o l’imbarazzo mi hanno 

impedito non tanto di chiedere scusa, ma aiuto.

lunedì 26 febbraio 2024

Osservatorio

==Donald Trump sembra determinato ad inseguire un secondo mandato presidenziale nella tornata elettorale che è fissata al prossimo 5 novembre. Sempre che i tanti processi che pendono sul suo capo non lo azzoppino prima. L’inseguimento del secondo mandato egli lo va caratterizzando minacciando i paesi europei non in regola con le quote di adesione alla NATO. 

==Vladimir Putin si sente certo di vincere e persino stravincere alle imminenti elezioni presidenziali che si svolgeranno il 17 marzo; in questo caso egli  corre sostanzialmente da solo dal momento che i potenziali concorrenti fanno e continuano a fare una brutta fine.

==Xi Jinping, la guida suprema della Cina, sta saldamente al timone del suo paese, col terzo mandato recentemente conseguito, ed osserva  dall’alto del suo ruolo che piega piglieranno entro fine anno le vicende del mondo, sperando magari di convincere qualche governo populista ad aderire alla via della seta.


==Le democrazie europee appaiono tutte in sofferenza e non mostrano di voler accellerare l’unificazione del vecchio continente. Unica via sarebbe questa per apparire credibili e solide nei confronti dell’espansionismo russo.


Un Personaggio


Gianluca Mercuri: giornalista, lavora alla digital edizione del Corriere.






L’Ucraina


 «Se lo scopo fondamentale della guerra 

di Putin era quello di mantenere l’Ucraina 

nell’orbita della Russia — politicamente, 

culturalmente ed economicamente — essa 

ha avuto l’effetto opposto. I leader 

e i cittadini ucraini, in particolare quelli 

delle generazioni più giovani, hanno 

deciso che il loro futuro è con 

l’Occidente, non con la Russia».

domenica 25 febbraio 2024

I paesi che corrono verso … l’irrilevanza

Paolo Francesco
Minervino
è un antropologo prestato
alla letteratura. Vanta
 l’insegnamento di
Antropogeografia ed
 Etnologia 
delle Culture
Mediterranee al

DAMS dell’Università
degli 
Studi della Calabria.





 Paolo Francesco Minervino ha scritto un lunghissimo testo sui piccoli comuni, quelli avviati… aggiungiamo noi alla chiusura.

Il testo andrebbe tutto letto. Ne riprendiamo un breve tratto che riporta timori da sempre riportati sul Blog circa il nostro centro di residenza.

—-

   Quale che sia la realtà, la crisi dei paesi ci riguarda tutti da vicino e si ripropone irrisolta, specie in questo particolare momento storico. Il costante svuotamento demografico e la «sparizione dei paesi» sono destinati a fare problema, a interrogarci sul presente e sul futuro da costruire in Italia: con o senza paesi? Intanto un dato di fatto. Su quasi 8 mila comuni, compresi tra questi le città capoluogo, i grandi centri metropolitani e quelli medi, distribuiti da Nord a Sud, ce ne sono ben 5.535 che restano oggi sotto la soglia critica dei 5 mila abitanti. Questi piccoli comuni, che sono propriamente ciò che abbiamo definito da sempre «paesi», rappresentano ben il 70% del numero totale dei comuni italiani, e ben 13 milioni di persone che nei paesi continuano ad abitare e a vivere. Nonostante declino demografico, perdita di servizi e attività fondamentali.

Dunque, i paesi pur gravemente dimidiati, restano l’entità geografica e amministrativa più capillare e meglio territorialmente distribuita, tipica della nostra tradizione insediativa di lungo periodo.

Parole ricorrenti sui media

 

cashless Letteralmente corrisponde a  «senza contante». 

Così viene sui media identificata la generazione sotto i 25 anni per la loro propensione a pagare solo con app o con carta. 

Il denaro digitale copre ormai in Italia circa il 40% dei consumi contro il 44% dei contanti. Il restante 16% è composto da altre modalità di pagamenti: assegni e bonifici. Spesso sono i figli a convincere i genitori a pagare in digitale.

Storia del Cristianesimo

 Brevi Riflessioni n. 7

Col tempo che scorre dall'eta' apostolica e con l'affermarsi del Cristianesimo che tende a diventare in un certo senso religione ufficiale dell'Impero Romano, pure l'assetto oganizzativo della Chiesa va divenendo via via più preciso e pure sottoposto a modalità disciplinari più dettagliate ed obbligatorie.

Ma nel contempo vanno sviluppandosi tante eresie.

Il Cristianesimo -soprattutto in assenza di persecuzioni e con ruolo ufficiale all'interno dello Stato romano- consentirà da un lato l'evoluzione di carattere intellettuale finalizzato alla sistemazione e approfondimento della fede estrapolata dai Vangeli e dagli altri testi, ma dall'altro lato svilupperà all'interno del suo seno interpretazioni attinte ora dalla filosofia pagana e ora da eresie interne stesse al Cristianesimo-. 

Quando ancora il Cristianesimo non era religione di Stato  sorse il Montanismo (Montanismo: ispirato a motivi di ordine intensamente carismatico ed escatologico). Montano si proclamava da se stesso il Paraclito annunciato da Cristo nell'ultima cena, ossia  "colui che sta al lato dell'accusato" e/o meglio inteso come lo Spirito Santo. Si trattò di una eresia che fu combattuta sia nella parte orientale che occidentale dell'Impero e fu occasione delle prime e tante scomuniche della Chiesa, avviate da Papa Vittore I (189-199) e da Papa Zefirino (199- 217)

Cominciò ad infiltrarsi -pure-  la "gnosi" (  " conoscenza superiore, di origine divina, proposta da una serie di movimenti di pensiero, di ispirazione più o meno direttamente religiosa, per la salvezza dell'anima), ed -ancora- elementi delle religioni egizie, persiana e caldea contro cui la figura più elevata di contrasto fu Ireneo da Lione, a cui furono attribuite le "misure di protezione".

Ma di eresie già nel secondo secolo ne erano sorte e diffuse parecchie altre. Daremo pochi ulteriori accenni su alcune di esse.

Un Personaggio


 Ernest Renan: è stato un filosofo, filologo, storico delle religioni e scrittore francese. Famoso per la sua definizione di nazione data nel suo discorso Qu'est-ce qu'une nation? 

Luogo di nascitaTréguier, Francia
Morte2 ottobre 1892, Parigi, Francia





Nazione/popolo


Avere comuni glorie nel passato,

una volontà comune nel presente,

avere fatto grandi cose insieme,

volerne fare ancora, ecco le

condizioni essenziali per essere 

un popolo.

sabato 24 febbraio 2024

Ritagli di giornali

Aperta già un'inchiesta sul Ponte di Messina. 


















È del marzo 2023 il decreto di riavvio dell'iter  per la realizzazione  (costi previsti: 13,5 miliardi).




Un Personaggio

Danilo Tainoè columnist del «Corriere della Sera». È stato corrispondente per la Germania da Berlino, inviato speciale per i temi della globalizzazione, ...

Nascita: 1955





Il numero uno

delle dittature


Si sa: le dittature amano l’Uno

Il numero. Non solo perché al 

vertice hanno sempre un 

Numero Uno da onorare ma 

perché organizzano se stesse e 

la loro politica su certezze: che 

non ci devono essere alternative, 

che la realtà può essere solamente 

Una e che la politica da seguire e 

imporre è anch’essa Una. In un 

libro da poco pubblicato — 

The Political Thought of Xi Jinping 

(Il pensiero politico del leader cinese) 

— Steve Tsang e Olivia Cheung 

(ripresi nei giorni scorsi dal 

Financial Times) sostengono che 

l’elaborazione teorica e la pratica 

politica di Xi, segretario del Partito 

comunista cinese e presidente della 

Repubblica Popolare, si sostanziano in 

un’unità: «Un Paese, Un Popolo, 

Una ideologia, Un Partito e Un Leader». 

venerdì 23 febbraio 2024

L’uomo che cerca. Filosofia, scienza, cultura

1) La filosofia è sempre stata, esplicitamente o nelle sue implicazioni, una metafisica, ossia una disciplina  tesa ad affrontare le tematiche dell’intero e a risolvere i problemi ultimativi  della realtà e dell’uomo.

2) La Scienza è invece nata e si è sviluppata come approfondimento di tematiche concernenti le “parti” del reale.

3) In ogni tempo l’uomo si propone l’interrogativo sul “perché “ ultimo, e in lui riemerge imperiosa l’esigenza di dare una risposta a tale problema; e’ una risposta che la scienza, da sola, può illudere di dare, ma che, in realtà, non può dare.

Parole ricorrenti sui media


Cintura di sicurezza

Il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza figura tra le prime tre violazioni del Codice della Strada. Le cinture di sicurezza rappresentano un sistema di sicurezza passiva che è fondamentale per proteggere il guidatore e i passeggeri in caso di incidenti, urti e collisioni.

Eppure in questi giorni il ministero dei Trasporti sui rischi che si corrono guardando il telefono mentre si guida (sacrosanto e condivisibile) propaganda un video dove nessuna delle quattro ragazze protagoniste indossa la cintura di sicurezza. Alcuni media si interrogano come sia possibile che un così macroscopico sfondone sia passato inosservato a chi ha scritto lo spot, a chi lo ha prodotto, a chi lo ha girato, interpretato, montato e infine a chi, dentro il ministero, lo avrà guardato per l’approvazione definitiva. 

 La risposta per Massimo Gramellini è semplice, purtroppo: viviamo nel culto, o sotto il tallone, della velocità, e la Fretta ha una sorella gemella che si chiama Sciatteria. 

Un personaggio

 

Aldo Cazzullo:  Giornalista e scrittore da più di un milione di copie;  racconta da anni l'Italia e le sue sfaccettature in saggi molto apprezzati dal pubblico e dalla critica.

Nascita: 17 settembre 1966, Alba


Sanità pubblica



Ogni Paese ha la sanità pubblica che riesce 

a finanziare. Quando mancano i soldi, si 

allungano le liste d’attesa per le visite e gli 

esami, si fa fatica a trovare un letto in ospedale,

 mancano medici e infermieri, scarseggiano 

sedie a rotelle, girelli e altro materiale necessario 

agli anziani non autosufficienti, bisogna 

mettere il numero chiuso alle facoltà di medicina. 

E come si finanzia la sanità pubblica? 

Con le imposte. 

giovedì 22 febbraio 2024

Le dittature e gli uomini coraggiosi. Navalny coraggioso lo è stato

Alexei Navalny sarebbe stato ucciso con un pugno al cuore, 

una tecnica degli agenti delle forze speciali dell'ex Kgb, 

dopo essere stato esposto a condizioni di congelamento per diverse ore

Secondo il quotidiano politico britannico Times, che cita Vladimir Osechkin, fondatore del gruppo per i diritti umani Gulagu.net, Alexei Navalny, il leader degli oppositori al regime dittatoriale di Putin, è stato ucciso con un pugno al cuore, una tecnica che le forze speciali dell’ex Kgb, applicano dopo aver esposto a condizioni di congelamento per diverse ore la vittima di turno. 

 Secondo Osechkin, che richiama una fonte che lavora nella colonia penale artica dove Navalny è morto venerdì scorso, i lividi trovati sul corpo di questi sono compatibili con la tecnica del «pugno unico».

Alexei Navalny
ucciso 
con un colpo al cuore

Il pugno al cuore è considerata una manovra di emergenza, raccomandata in assenza di defibrillatore, e consiste in un unico colpo  allo sterno, all'altezza del cuore, a una distanza di circa 20 centimetri. La manovra va eseguita una sola volta entro 30 secondi dall'insorgenza dell'arresto cardiaco.  Stando a quanto riporta Times la tecnica del colpo al cuore è insegnata ai membri del KGB per uccidere le vittime. Queste vengono 1) esposte a temperature polari per indebolire il muscolo cardiaco. 2) Il trauma non penetrante può provocare un evento che nella vita quotidiana è rarissimo, chiamato commotio cordis che produce 3)  fibrillazione ventricolare senza però lesionare sterno, coste e cuore. 4) Il pugno che arriva e’ in quelle condizioni fatale.

 Si tratta di un evento estremamente raro che interessa soprattutto i giovani atleti (più spesso in soggetti magri). 

 Si può essere colpiti migliaia di volte da una pallonata (o da una palla da baseball)  senza che accada nulla. C’è però  solo una frazione di secondo nella finestra del ciclo cardiaco in cui il colpo può provocare un arresto cardiaco, ovvero durante la fase precoce della ripolarizzazione ventricolare, una fase che può durare appena dai 20 ai 40 millisecondi. Quasi sempre si tratta di una situazione fatale. 


Un Personaggio


Massimo Nava: giornalista ed editorialista per il Corriere della Sera. Inviato speciale e corrispondente di guerra. Scrittore di saggi e romanzi.

Nascita:  29 marzo 1950 (età 73 anni)



Le democrazie non stanno

bene in salute



Ciò che differenzia da sempre una 

democrazia da una dittatura sono i 

diritti dei cittadini, la separazione dei 

poteri, le possibilità di alternanza 

attraverso il voto libero. Ma a ben 

vedere le democrazie non se la 

passano bene. Eppure, come europei, 

ci eravamo uniti per costruire un sistema 

che tenesse insieme mercato e solidarietà 

e una rete di controlli e regole al di là di 

tradizioni e identità nazionali. 

Spesso ricorre la metafora del Titanic per 

denunciare inerzia di chi avrebbe la 

responsabilità d’intervenire prima che la nave 

affondi, ma la metafora è incompleta, 

poiché milioni di passeggeri di seconda 

e terza classe stanno già affogando.

 Si spera che gli scenari peggiori vengano 

smentiti, ma intanto, sull’orlo del baratro, 

auguriamoci di non dovere pensare dell’Europa 

ciò che un altro grande scrittore austriaco, 

Robert Musil, scriveva a proposito della 

Cacania, un’utopia di Paese che tanto 

somigliava all’ideale europeo e all’Austria felix:

 «Quella nazione incompresa e ormai scomparsa 

che in tante cose fu un modello non 

abbastanza apprezzato ».