martedì 16 gennaio 2024

Ricordi lontani: il Centro Sociale Jan Palach

Era il 16 gennaio 1969, nel centro di Praga, in piazza San Venceslao, lo studente 20enne Jan Palach si da' fuoco per protestare contro i carri armati sovietici che contrastavano la "primavera di Praga", la rivoluzione democratica invocata dal popolo cecoslovacco. Palach
 fu il primo di otto studenti suicidi. Da allora è ricordato in Cecoslovacchia come un patriota. 
Il suo suicidio ebbe vasto eco in Occidente; eco che arrivò anche a Contessa Entellina dove un gruppo di giovani ventenni chiesero ed ottennero dal sindaco Francesco Di Martino  un vasto prefabbricato , “il baraccone” , in via Palermo, da destinare a finalità culturali e ricreative, intestato proprio, statutariamente, a  Jan Palach.

 

Il Centro ebbe per alcuni anni abbastanza vitalità organizzando frequenti convegni, dibattiti e serate danzanti. Poi, col trascorrere degli anni, i giovani promotori divennero meno giovani e coloro che avrebbero dovuto subentrare mancarono, al punto che nessuno si lamento’ quando il prefabbricato fu demolito per farne area pubblica.

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