mercoledì 27 dicembre 2023

Un Personaggio

Demetrio Dianich: e’ uno dei più noti teologi italiani. Ha dedicato la sua ricerca al tema della Chiesa e, più di recente, a quello dei rapporti fra teologia e arte. Nel 1967 è stato tra i fondatori dell’ATI, la Associazione teologica italiana, diventandone presidente dal 1989 al 1995. Docente di ecclesiologia alla Facoltà teologica di Firenze, dal 2011 è anche vicario episcopale per la pastorale della cultura e dell’università nella diocesi di Pisa, nonché direttore spirituale nel seminario arcivescovile.

Nascita: 1934


Cosa ha lasciato

Il Novecento?


Ho la sensazione che i grandi giochi della storia,

 nei quali sono stato immerso fin da bambino, si siano 

conclusi dentro quel secolo, il Novecento.

Solo uno di questi, mi sembra, il Novecento ha trasmesso, 

lasciandolo sempre drammaticamente aperto, 

al nostro secolo: quello della rivoluzione sessuale e 

della profonda trasformazione della famiglia. 

Ho la sensazione (ma sono consapevole che questa 

percezione può dipendere dalla mia vecchiaia) 

che questo primo ventennio del nuovo secolo 

neppure abbia aperto un qualche tema veramente nuovo, 

tranne quello della cultura digitale. 

Questa sì, una rivoluzione soprattutto per le 

conseguenze che sta comportando sul piano della 

conoscenza, delle relazioni umane, della 

visione della realtà. L’avvento del digitale è 

qualcosa di sconvolgente: capace, verrebbe 

da dire, di cambiare la natura dell’uomo.


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