mercoledì 1 novembre 2023

Un Personaggio

Emi Bondi: presidente della Società italiana di Psichiatria. Responsabile del Coordinamento nazionale degli SPDC. E' membro della Società dei disturbi del comportamento alimentare e della Società di psicofarmacologia.



La dipendenza
digitale


«Il mondo digitale è per molti l’unico luogo 

dove esserci, lo spazio per alleviare sofferenze 

e incertezze; ma così i ragazzi, inconsapevolmente,

 rischiano di diventarne dipendenti. 

La progressiva riduzione della socializzazione, 

associata alla diminuzione delle relazioni affettive 

e di esperienze tipiche del percorso di crescita, 

sono fenomeni in continuo aumento, come la ricerca

 narcisistica della notorietà virtuale, che poi non 

è altro che il tentativo, disperato e profondamente 

sbagliato, di abbattere la solitudine», 


La «dipendenza da digitale» genera effetti simili 

a quella delle droghe: «Sono coinvolte le stesse aree 

cerebrali e gli stessi neurotrasmettitori, dopamina e serotonina. 

Tra i sintomi più diffusi ci sono forme di stress e astinenza

 associate all’utilizzo (e non) dei dispositivi, l’abitudine a mentire, 

la perdita di controllo e di altri interessi e, in alcuni 

casi, anche disturbi ossessivo-compulsivi o da 

deficit di attenzione e iperattività».


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