PREMIERATO
Si tratta del rafforzamento dei poteri e del ruolo del premier attraverso la riforma costituzionale approvata in Consiglio dei ministri il 3 novembre scorso.
Il ddl che passerà al vaglio del Parlamento prevede infatti l’elezione diretta del premier contestualmente al rinnovo delle camere (con un’unica scheda, contestualmente al rinnovo delle Camere).
È previsto un premio di maggioranza del 55% per i vincitori contestualmente ad una norma «anti-ribaltone» per evitare maggioranze alternative a quella uscita dalle urne.
La riforma costituzionale cambiera' radicalmente i rapporti tra corpo elettorale, presidente del Consiglio, Presidente della Repubblica e Parlamento. Aprirà varie problematiche su cui contiamo di doverci soffermare abbondantemente sul blog nelle prossime settimane.
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