venerdì 27 ottobre 2023

Riflessioni sul territorio agrario di Contessa Entellina

Brevi appunti su Brjignet 

(li cumuna)



 Nella Kuntisa voluta dai Cardona, i vassalli (gli arbereshe arrivati dalle terre del già impero bizantino occupate dagli Ottomani), avevano tutti indistintamente diritto, appartenessero o meno alla categoria dei lavoratori dediti alle colture dei terreni baronali o meno, di far legna e di far pascolare il bestiame, o di fruire dei corsi d’acqua senza alcun obbligo di contribuire per il loro uso. Si trattava di un uso secolare vigente in tutti i domini baronali di Sicilia.

 Cosi fu per un certo periodo dall’inizio di popolamento del territorio baronale (ubi feuda, ibi demania), ma non passò molto tempo, ancor prima che arrivasse il Seicento e l’applicazione di questo principio indusse i Cardona di concentrare solamente in alcune porzioni dei loro domini l’esercizio di quelli che diventeranno gli  usi civici (=a Contessa tradotti in usi comuni, divenuti in seguito, nel linguaggio locale,  li cumunadisponibili, per quanto attiene Kuntisa, nella collina sovrastante l’abitato: Brjignet.

 L’assegnazione fu, quindi, circoscritta per tutti i coloni della crescente comunità arbereshe nella zona situata in prossimità e sovrastante l’abitato, e comunque in continuità con questo.

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