lunedì 4 settembre 2023

Uomini e religioni

 Le Organizzazioni delle varie religioni

Se le religioni servono
a legare le persone fra
loro, esse hanno un potenziale
di fare molto più esteso.

Nell'ambito dei loro sistemi
protettivi esse consentono di
andare alla scoperta di se
stessi e del mondo circostante.

Rilevante fra tutte le
esplorazioni è quel
concentrarsi verso
l'interiorità per trovare la
verità nell'illuminazione,
la pace.
Le concentrazioni si 
possono trovare pure sul mondo
esterno (nel mondo delle
relazioni che possono
consentire di trovare
verità e bene  seconda del
tipo di relazione e persino
verso un potere più
alto).

Il sopravvivere degli uomini è la ragione di essere di molte religioni. Da qui le tante, a volte le molte, regole a cui gli aderenti sono tenuti ad attenersi. Esistono regole su ciò che si può mangiare e su ciò che non si deve, su chi può liberamente sposarsi e su chi non può, persino sul comportamento sessuale consentito ed il non consentito.

L'insieme delle regole ha avuto considerevole incidenza sociale in passato e continua ad averlo per i praticanti di ciascuna religione. Va riconosciuto da tanti che l'insieme del bagaglio culturale delle religioni, nel passato -quando l'uomo non conosceva se stesso attraverso la scienza-, ha  garantito all'umanità la sopravvivenza.

Il grande ruolo esercitato dalle religioni si spiega perché l'uomo ha da sempre bisogno di protezione e l'ha trovata nella saggezza ereditata/acquisita dalle generazione precedente, dal momento che le religioni sono organizzazioni che conservano le informazioni e le trasmettono da generazione in generazione.

L'organizzazioni di ciascuna religione differisce dall'altra; in alcune esiste una gerarchia e autorità di controllo (Cattolicesimo), in altre addirittura non esiste alcuna struttura (p.e. nell'Induismo, nel cui seno esistono però i maestri: i guru, i templi ed i luoghi sacri).

Le organizzazioni implicano conseguentemente gli specialisti: preti, sciami, guru, ima, rabbini, suore, monaci, papi ....

Il sorgere dell'Ebraismo, del Cristianesimo, dell'Islam individua un potere alto, più alto di qualsiasi potere umano, che viene riconosciuto come Dio e come suprema fonte di ogni i vita, sussistente indipendentemente da qualsiasi universo.

  Dalle esplorazioni e dalle convinzioni sono sorte quelle che ai nostri giorni tutti conosciamo come le tipiche pratiche di ciascuna religione: culto, preghiere, meditazioni ...   Intraprendere, seriamente e con convinzione, queste pratiche conduce il credente ad esperienze tanto intense da ritenere prive di rilevanza qualsiasi altra esperienza della vita. Quelle convinzioni nel corso del tempo sono state correlate a precise dottrine che definiscono senso e fine della vita nell'ambito del mondo e dell'universo ove opera lo spirito del bene e del male, sperimentali nelle azioni di ciascuno.

  A questo punto si entra nel campo delle "filosofie delle religioni". E probabilmente il blog non potrà andare molto in avanti.

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