mercoledì 13 settembre 2023

Leggere i giornali. Dal SSN più efficiente d’Europa a …

  Il Servizio sanitario nazionale è ancora, nonostante le ovvie ed inevitabili disfunzioni, un vanto del nostro Paese perché dall’istituzione (con i primi governi di centro-sinistra) continua a garantire cure gratuite a tutti.

 Il nostro sistema è definito universalistico, basato sull’articolo 32 della Costituzione, che recita: «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti». Sia pure affannosamente il sistema regge e sarebbe oltremodo opportuno che continuasse ad essere sostenibile per le casse pubbliche pure nel prossimo futuro. 

 Tutti ci accorgiamo che qualche disfunzione spunta qua e là e leggiamo sulla stampa che vanno sorgendo in più comparti problemi di sottofinanziamento, di crisi degli organici medici e infermieristici, alle prese con mille difficoltà malgrado la apprezzabile prova che ha dato durante le fasi più acute della pandemia.

 I timori, ovviamente esistono, e taluni vedono il Servizio Sanitario nazionale a rischio implosione: 

1)  aumentano le liste di attesa, anche per interventi importanti,

2)  i Pronto soccorso esplodono, 

3) nelle città’ i medici di famiglia sono sempre meno,

4)  il ricorso al privato non è più una scelta ma va diventando una via spesso obbligata. 

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Sui temi della vita sociale contiamo di tornare sul blog con maggiore frequenza rispetto al passato.

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