venerdì 15 settembre 2023

Il contesto politico e sociale del XVI secolo: quando in Sicilia continuano ad arrivare gli arbereshe

Domini spagnoli
nel XVI secolo.

Sicilia e gran parte
dell'Italia facevano
parte dell'Impero
spagnolo.


 XVI Secolo europeo

Lo storico francese Fernand Braudel (1902-1985), esponente della scuola "Ecole des Annales" ha fotografato l'età moderna del bacino mediterraneo, crocevia di sempre dei popoli che in esso si affacciano, e degli stili di vita che in esso si sono sempre incrociati. Al  blog, per qualche tempo, piace attingere dalle pagine del grande storico il modo, o quanto meno lo spirito, del modo di vivere dei vari popoli mediterranei, compresi i siciliani e soprattutto gli arberesh che dalle sponde greco-albanesi preferirono, al crollo dell'Impero Romano d'Oriente, situarsi nel Sud della penisola italiana ed in Sicilia.

  Il bacino mediterraneo era negli anni iniziali di quel millecinquecento, come peraltro da oltre un paio di millenni, crocevie di popoli, e non solo. Tutto in quel mare confluiva: bestie da soma, mercanzie, navi, uomini di varie visioni di vita, idee, religioni, culture, modi di vivere dall'antichità a quel XVI secolo. Il quadro umano e di civiltà, proprio perché sostanzialmente aperto agli incontri e agli scontri fra i popoli possedeva -in comune- attitudini alle guerre, alle tecniche, alle epidemie, alle mode e alle innovazioni. Esisteva -di fatto- lungo il Mediterraneo una fitta rete di collegamenti sia marittimi che terrestri. 

 Così andavano le relazioni fino a poco prima del 1500 e  verosimilmente per un breve tempo del successivo ventennio, quando a contendersi il controllo del bacino mediterraneo non fu più una unica potenza dominante ma due imperi, quello spagnolo, intransigentemente cattolico, e quello ottomano, intransigentemente islamico.

 A rendere il clima politico via via sempre più infuocato fu il lungo regno di Carlo V (1500-1558) che oltre a controllare vasti territori europei, ed italiani in particolare, governò su molti territori della Tripolitania, e l'ascesa al trono turco di Solimano (il Magnifico: 1494-1566), che diventa Sultano nel 1520. In questo contesto la Francia di Francesco I, non esitò a stipulare alleanze con i turchi.

  (Segue)

  

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