martedì 5 settembre 2023

A cosa serve il denaro pubblico

Sprecare denaro piace sia al centro-destra

come pure è piaciuto al centro-sinistra

  Ci proponiamo, su questa pagina a carattere periodica, di tracciare la figura e l'opera di John Maynard Keynes (1883-1946); è stato il più importante e rivoluzionario economista del Novecento. In un periodo in cui la spesa pubblica, con i populisti e gli incompetenti presenti a tutti i livelli istituzionali, viene elargita con facilità e senza immaginare che alla base di tutto serve il l-a-v-o-r-o, riteniamo utile il ritorno pratico e riflessivo alle fondamenta del vivere sociale e comunitario.

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  Le intuizioni di Keynes e le conseguenti sue opere sono state oggetto di aspre controversie che il passare del tempo non ha affatto ancora attenuato. La letteratura economica abbonda di giudizi opposti, di grande ammirazione o di grande ostilità. Per alcuni Keynes "rimane l'economista più influente" dei nostri tempi e le sue rappresentano "l'evento più significativo della scienza economica del ventesimo secolo", per altri, invece, la stella di Keynes è definitivamente tramontata, la sua teoria sarebbe "sbagliata (e) ci ha ridotto in posizione precaria" e, di conseguenza, l'essere definiti keynesiani è addirittura considerato un'offesa dagli "economisti di valore con meno di 50 anni".

 Il proposito di trattare con dei flash sui temi economici/finanziari ci è venuto  attenzionando la linea di politica economica del governo attuale di centro-destra, che da alcuni mesi regge le sorti del nostro Paese, confrontandola con quella dei governi del passato recente che, almeno nell'etichetta, si definivano di centro-sinistra. Le differenze si notano, sebbene  il livello di attenzione "seria" alle questioni di fondo, nei due schieramenti, probabilmente lascia abbastanza a desiderare.

(Segue)

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 Volendo sintetizzare, prima di avviare le nostre riflessioni con ottica economica, in poche righe l'impostazione di fondo della "politica economica"  proposta da Keynes per la guida, sul piano socio-economico di un Paese, possiamo scrivere (in breve) che quando si coglie carenza della domanda aggregata -in un qualunque sistema di mercato-, tale da esporre il mondo del lavoro lontano dalla piena occupazione del lavoro e il mondo della produzione lontano dal pieno utilizzo delle capacità produttive, diventa necessario l'intervento pubblico nel mondo della produzione mediante l'utilizzo di vari "strumenti" (=politica di bilancio), sebbene Keynes privilegiasse,  fra tutti,   l'intervento pubblico a sostegno della domanda tramite politiche connesse all'espansione monetaria e/o fiscale espansiva (=ossia un controllato processo di inflazione mediante l'incremento  della spesa pubblica che eguagli l'insufficiente domanda venuta meno sul mercato).

 Avremo modo di facilmente interpretare ciò che non viene colto immediatamente, alle prime battute. Non sarà difficile!

  Proveremo a rendere comprensibile ciò che il linguaggio specialistico rende ostico.

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