1) L'impostazione conosciuta finora scadra' nel dicembre 2023, quando subentrerà l'assegno di inclusione (Adi). Ci saranno comunque dei casi particolari per le famiglie prese in carico dai servizi sociali.
2) Con la stretta decisa dal governo la spesa dovrebbe passare su base annua da 8md a 5md.
3) L'assegno da adesso in poi verrà riconosciuto solamente alle famiglie in cui ci sono componenti disabili, minori o ultra sessantenni.
4) Dal 1' agosto e' sostanzialmente avvenuta la sospensione del "reddito" per come lo abbiamo conosciuto. I già’ beneficiari dal prossimo settembre potranno richiedere il sostegno alla “formazione e lavoro (Sfl)” e riceveranno €. 350 per 12 mesi.
5) Le famiglie con minori, disabili o persone ultrasessantenni per ulteriori 12 mesi continueranno comunque a ricevere il Reddito di cittadinanza.
6) Tutti coloro il cui reddito di cittadinanza è stato sospeso e che saranno presi in carico dai servizi sociali in quanto non attivabili al lavoro, fino a dicembre, riavranno l'assegno.
7) I Servizi Sociali Comunali a cui bisogna rivolgersi, comunicheranno all'INPS l'avvenuta presa in carico per l'analisi preliminare.
8) Dal 1' gennaio p.v. i nuclei al cui interno sono presenti persone disabili, minorenni, o ultrasessantenni, saranno destinatari dell'assegno di inclusione (Adi). Non dovranno avere comunque un valore Isee superiore a 9.360 euro.
9) L'Adi -Assegno di inclusione- andrà richiesto tramite credenziali Spid o Carta dei Servizi o presso i Caf.
10) Si decadra' dall'Adi se non si accetta (senza motivo) una offerta di lavoro, se si offrono informazioni mendaci, se non si presenta l'Isee aggiornata, se si viene trovati dalle ispezioni intenti in lavori senza avere curato le prescritte comunicazioni.
(Segue)
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