lunedì 3 luglio 2023

Curiosità

Disordini e centinaia di arresti in Francia dopo più notti di proteste legate alla morte di Nahel, il ragazzo ucciso da un agente di polizia. Per le autorità francesi, le proteste sono state molto meno intense, comunque, rispetto ai giorni precedenti.

In tutti questi giorni (e notti) di proteste sono stati fermati 3.300 dimostranti (più di 700 sabato notte), un terzo dei quali minorenni. 

A Parigi città c’è una relativa normalità diurna, anche se i Champs Élysées sono pattugliati dalle forze dell’ordine e i negozi e i bistrot protetti da transenne, resta critica la situazione a Marsiglia, dove una concessionaria è stata saccheggiata di 45 automobili.

Fra gli appelli alla calma è rilevante quello della nonna di Nahel, il 17enne di origine nordafricana (Algeria) ucciso martedì scorso da un poliziotto. 

Non sono solamente i furti e le devastazioni a preoccupare il governo francese, riunito ieri sera: la stagione turistica, che era iniziata molto positivamente, rischia adesso di naufragare fra le disdette.

Quanto accaduto in Francia pare che cominci a trovare proselitio in Svizzera, dove sono scoppiati disordini a Losanna, e in Belgio: a Bruxelles sono state fermate 35 persone, 31 sono minorenni.

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