domenica 18 giugno 2023

Mondo Bizantino. Storia e cultura (2)

   Basileus

Il dominio dei Basileus sul territorio
 italiano è da attestarsi tra il VI e il
 IX secolo. Dopo una prima
dominazione del territorio,
verificatasi con la guerra
greco-gotica, un prosieguo della
 stessa si registrò a partire dal 572,
 mediante la presenza di una
 circoscrizione – l’Esarcato d’Italia
(distretto amministrativo guidato
 da un Esarca) con sede a Ravenna –
che esercitò un dominio militare e
civile, soprattutto, sulle regioni del
 Mezzogiorno.
Questo, fino al tardo Medioevo,
allorquando con la disfatta del
 regno bizantino in Occidente,
vennero meno anche gli
 Esarcati.



Basileus, in greco corrisponde ad "imperatore"; fu il titolo che assunsero  gli imperatori-romani con sede nella seconda Roma, Costantinopoli. Anche quando Roma, capitale dell'Impro romano d'Occidente, cadde in mano dei barbari, il "Basileus" di Costantinopoli per ancora un successivo millennio continuò a ritenersi e a farsi ritenere "Imperatore Romano", Imperatore della seconda Roma.

Basiliano

San Basilio, detto il Grande, fu vescovo di Cesarea (oggi Kayseri, anticamente conosciuta come Cesarea di Cappadocia, è una città di 1.100.000 abitanti della odierna Turchia, capoluogo dell'omonima provincia dell'Anatolia Centrale) dove morì nel 379. Egli diede grande impulso al monachesimo nella parte orientale dell'allora Impero Romano che era di lingua greca. 

Dall'XI secolo, anche se erroneamente, la dizione  "basiliano"  fu impiegata  nel senso di ordine per tutti i monaci che insistevano nell'Italia Meridionale, allora provincia dell'Impero Romano d'Oriente, e nella giurisdizione del Basileus.

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