sabato 3 giugno 2023

Dichiarazione dei Redditi. Perché affidare parte di ciò che ci appartiene alle casse pubbliche ?

 Perché i tributi?

(1)

 

E' tempo di preparazione della dichiarazione dei redditi realizzati nel corso del 2022, siamo infatti come persone fisiche tenuti a pagare l'Irpef, mentre le imprese sono tenute a pagare l'Ires (sugli utili dell'attività).

Come consumatori, giornalmente, nel momento in cui compriamo qualsiasi cosa o richiediamo un servizio, (forse senza accorgercene), paghiamo l'Iva. Quando con l'automobile ci rechiamo alla pompa di benzina e paghiamo il prezzo, nell'importo versiamo una parte alle casse pubbliche sotto il nome di accise. Se andiamo in gita ed alloggiamo in un albergo dobbiamo pagare (compreso nel prezzo) la tassa di soggiorno, e se possediamo un'automobile paghiamo il bollo

Perché ? a che pro?

Le risposte facili, che per prima vengono in mente, sono: 

a) per finanziare le spese pubbliche dello Stato, Regioni, Comuni ed altri enti ed organismi pubblici,

b) per redistribuire la ricchezza prodotta in un anno all'interno di un Paese fra chi ha "potuto", "saputo" e persino "voluto" incassare più di altri, a beneficio di chi si è trovato in situazione di svantaggio. Gli economisti, in una sola espressione. dicono "per correggere le distorsioni che il sistema socio-economico produce".

c) c'è una ulteriore funzione, di cui il cittadino spesso ignora la finalità e addirittura l'esistenza. Le autorità, in relazione a finalità della politica economica, attraverso la leva tributaria orientano (nel senso di favorire o scoraggiare) investimenti e consumi in certe direzioni piuttosto che in altri

d) Il sistema tributario, nei paesi occidentali ad economia di mercato, serve anche a puntare all'equità fra chi guadagna tanto e chi guadagna meno, o addirittura poco. Qui entrano in gioco ruolo e funzioni dei partiti politici. Quando le elenzioni politiche sono vinte dai partiti della Destra (di ispirazione liberaleggiante) i tributi in capo alle società ed ai ceti sociali alti vengono alleggeriti perché si suppone che attraverso quegli sgravi aumenteranno gli investimenti e aumenteranno i posti di lavoro a beneficio dei ceti sociali svantaggiati. Quando le elezioni politiche sono vinte dalla Sinistra (di ispirazione socialisteggiante) i tributi in capo alle società ed ai ceti alti vengono significativamente aumentati perché, anche in questo caso, attraverso quelle maggiori entrate si potranno migliorare ed estendere i "servizi sociali" (=sanità pubblica, istruzione pubblica, previdenza sociale e pensionistica, etc.) a beneficio delle fasce sociali più basse. I concetti di "equità" del sistema fiscale è -generalmente- connesso alla politica della Sinistra che in materia fiscale si attiene alla "progressività" piuttosto che alla "regressività", più cara alla Destra che ritiene che con essa aumentino gli investimenti e probabilmente i posti di lavoro.

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 Se il tema appena avviato in questa pagina troverà accoglimento nei lettori, proseguiremo scandagliando la strumentazione della "politica economica" nei paesi a regime democratico-occidentale.

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