giovedì 11 maggio 2023

La vicenda umana. Il giovedì del Blog

  ( 6 )              Quando l'inizio dell'Uomo? E' avvenuto in Africa?
Ricominciamo dalle origini: secondo la Scienza e ordinatamente

Antropogenesi:(=processo di discendenza dell'uomo da presunti antenati animali).

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Il ramo umano, separatosi dalla branca delle grandi scimmie africane solo qualche milione di anni fa, ha una storia geologica breve.Per circa 60milioni di anni l'avventura dell'uomo rimase indistinta da quella degli altri primati, la cui origine, come quella della maggior parte dei gruppi di mammiferi, risale al Mesozoico (=è la seconda era dell'Eone Fanerozoico, compresa tra il Paleozoico e il Cenozoico. Iniziò circa 251,0 ± 0,4 milioni di anni fa e si concluse 65,5 ± 0,3 milioni di anni fa, con una durata quindi di circa 186 milioni di anni).

 Alla fine del Cretaceo (70milioni di anni fa) i dinosauri e le specie simili dominano ancora continenti e oceani occupando quasi completamente le nicchie ecologiche e lasciando libere solo quelle in cui oggi si collocano animali di piccola taglia, come i roditori e gli insettivori. Sono i primi mammiferi, derivanti da una antica progenie di rettili e risalenti al Triassico (190milioni di anni fa: Nella scala dei tempi geologici il Triassico o Trias, è il primo periodo del Mesozoico o Era Secondaria, compreso tra 252,2±0,5 e 201,3±0,2 milioni di anni fa, tra il Permiano e il Giurassico). E questi cercano di colmare questo "segmento di tempo", riuscendoci almeno in parte.

Tra questi animali, simili ai toporagni ancora indifferenziati, è stato possibile individuare, in seguito al ritrovamento di un solo dente nell'America Settentrionale, il primate più antico , il Purgatorius ceratops. A Causa  della scarsa evoluzione  della dentatura  nella maggior parte dei primati  l'identificazione non è stata  facile e le difficoltà aumentano  quando si tenta  di riconoscere  i loro tratti risalendo  a epoche remote.

  Il passaggio dal Cretaceo al Terziario (60milioni di anni fa) è caratterizzato da una crisi  nefasta per i dinosauri e per molti altri rettili, ma positiva, invece  per i primati e per molti altri mammiferi; infatti a partire dal Paleocene  i repertidi Purgatorius si fanno più abbondanti e rivelano che era l'unico primate  ancora dotato di una dentatura  completa: 3 incisivi, 1 canino, 4 premolari e 3 molari su ciascun quadrante, per un totale  di 44 denti.

  Purgatorius è il precursore del vasto gruppo dei plesiadapiformi, che devono il loro nome a Pleasiadapis, un  resto fossile rinvenuto nel giacimento francese  di Cernay, (è un comune francese di 11.539 abitanti situato nel dipartimento dell'Alto Reno nella regione del Grand Est vicino a Reims), nel quale si possono osservare  i caratteri  che contraddistinguono  l'ossatura dei primati: la struttura  delle ossa dell'orecchio medio  (con rocca formata  da un unico osso petroso)  e le peculiarità della circolazione carotidea  in questa regione. La dentatura attesta  l'adattamento  ad un'alimentazione  varia alla quale  i primati si sono  adattati sin  dagli alborei del Terziario  e che ha consentito  loro di sfruttare  tutte le risorse dell'ambiente  arboricolo che i loro successori  avrebbero abbandonato  molto raramente.

(Riporteremo ancora cosa accade dalla fine del Paleocene -55milioni di anni fa-)

Stiamo attingendo quale FONTE  alla Storia dell'Umanità dell'Istituto Geografico De Agostini


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