mercoledì 3 maggio 2023

Ambiente e Riflessione (8)

E... l'uomo senza accorgerse sta 

distruggendo il pianeta

Va salvato l'ambiente e vanno
pure salvati i sistemi economici.
Non è facile!

la maggior parte dei cambiamenti
 climatici è iniziata con la combustione
dei combustibili fossili
 comportata dall'industrializzazione,
che è iniziata alla fine del diciottesimo
 secolo e che da allora ha prodotto livelli crescenti
di anidride carbonica.

La qualità dell’aria si sta deteriorando
sensibilmente in tutto il mondo.
E l’innalzamento del livello del
mare sta minacciando molte città situate
 a bassa quota.

Si deve puntare ad una crescita economica
che sia “verde”, senza danneggiare o
distruggere l’ambiente. Allo stesso tempo,
occorre migliorare l’ambiente senza
fermare l’innovazione e la crescita economica.

È stato stimato che il 20% della popolazione
mondiale rappresenta l’80% del consumo
mondiale di risorse naturali.
Poiché il diritto alla sopravvivenza
supera il diritto di ogni Paese di rovinare
l’ambiente in cerca di crescita,
i Paesi che guidano la lotta contro il
cambiamento climatico dovranno
 essere severi con quelli che pensano
che i costi di riduzione delle emissioni siano
troppo alti.






La Storia presenta parecchie antiche civiltà, società umane, che sono decadute in conseguenza dell'utilizzo inadeguato delle risorse della natura per:

--degrado dei terreni coltivabili,

--esaurimento delle fonti di approvigionamento dell'acqua,

--deforestazione.

 Rispetto agli eventi storici, il quadro attuale -quello dei nostri giorni- del pianeta presenta problemi ecologici di natura globale, non più delimitate su alcune aree:

--cambiamento climatico,

--estinzione di intere specie animali.

 A causare la gran parte di questo grave squilibrio nell'ecosistema è l'uomo, l'attività dell'uomo, attraverso:

---l'aumento della popolazione umana,

---il maggiore utilizzo di risorse,

---la produzione di rifiuti pro capite.

   L'occupazione dello "spazio ambientale"  da parte degli uomini è aumentato negli ultimi decenni in modo esponenziale, in competizione con gli spazi meno finora invasi:

----sono aumentati gli spazi dei campi coltivati.

----sono aumentate le piantagioni forestali,

----sono aumentati gli spazi urbani, le infrastrutture...,

---- l'uomo incide con sempre maggiori quantità di acqua del ciclo idrogeologico globale, per deviarla verso gli usi umani,

----sempre più ossigeno  atmosferico  viene utilizzato per la combustione delle fonti di energia e sempre più sostanze di scarico vengono disperse nel suolo, nell'acqua e nell'atmosfera.

  Lo spazio occupato dai sistemi economici dell'uomo ha -per dirla in breve- ha occupato parte consistente della sfera che apparteneva alla natura e alla biosfera. L'economista statunitense. Herman Daly (1938-2022) ha fotografato quanto va accadendo come un paesaggio da un "mondo vuoto" a un "mondo pieno". Detto in altri termini: la crescita dell'economia non può essere continua perché man mano che ciò avviene  aumentano gli attriti tra le attività umane e la natura.

(Segue)


Nessun commento:

Posta un commento