mercoledì 31 maggio 2023

Provincia di Palermo. I nuovi sindaci negli enti locali interessati dalla recente tornata elettorale

 PALERMO

- Alimena: Giuseppe Scrivano 55,56% 

- Baucina: Fortunato Basile 65,53%

- Campofelice di Roccella: Peppuccio di Maggio 44,03% 

- Campofiorito: Giuseppe Oddo 85,99% 

- Capaci: Pietro Puccio 49,58% 

- Casteldaccia: Giovanni Di Giacinto 67,59%

- Castronovo di Sicilia: Vitale Gattuso 51,44% 

- Cefalà Diana: Pippo Cangialosi 53,30% 

- Cerda: Salvatore Geraci 58,44% 

- Collesano: Tiziana Cascio 39,62% 

- Contessa Entellina: Leonardo Spera 100,00% 

- Geraci Siculo: Luigi Iuppa 64,78% 

- Giuliana: Francesco Scarpinato 77,89% 

- Gratteri: Giuseppe Muffoletto 50,40% 

- Lercara Friddi: Luciano Marino 86,43% 

- Marineo: Francesco Ribaudo 65,98% 

- Montemaggiore Belsito: Antonino Mesi 56,68% 

- Roccapalumba: Benito Giunta 52,70% 

- Sciara: Concetta Di Liberto 40,27% 

- Sclafani Bagni: Giuseppe Solazzo 100,00% 

- Trabia: Francesco Bondì 37,29% 

- Ustica: Salvatore Militello 65,91% 

- Ventimiglia di Sicilia: Girolamo Anzalone 100% 

- Vicari: Antonino Miceli 77,70% 

- Villafrati: Franco Agnello 55,23%.

Lo dice il medico -3

Latte e derivati del latte devono far parte della dieta quotidiana e sono importanti fonti di calcio (a minor tenore di grassi).

Il calcio dalle piante (una tazza di cavolo cotto, ad esempio, dà tanto calcio quanto una tazza di latte). 

Le uova sono un alimento con un ottimo profilo nutrizionale  e possono sostituire le proteine della carne.
Sono anche state «riabilitate» rispetto al colesterolo: recenti studi hanno messo in luce che non c’è correlazione diretta tra il consumo di uova e l’aumento del rischio cardiovascolare, tanto che gli organismi internazionali non impongono più un limite sul consumo. Vanno bene dalle 2 alle 4 uova a settimana.

I centenari consumano frutta secca, senza eccedere. Ogni opzione tra mandorle, nocciole, noci, arachidi e anacardi ha pregi e specifici minerali o vitamine.
Le noci spiccano: uno studio di Harvard durato 30 anni ha rilevato che chi mangia noci ha un tasso di mortalità del 20 per cento più basso rispetto a chi non le consuma. Altri studi mostrano che le diete con frutta secca riducono i livelli di colesterolo «cattivo» fino al 20 per cento.
(Le pagine "Lo dice il medico"
 originano da "Il Corriere della Sera")

Un Personaggio

Elie Wiesel: Premio Nobel per la Pace, è stato uno scrittore, giornalista, saggista, filosofo. È stato autore di 57 libri, tra i quali La notte, resoconto autobiografico in cui racconta la sua personale esperienza di prigioniero e superstite nei campi di concentramento di AuschwitzBuna e Buchenwald Wiesel è stato anche membro del consiglio consultivo del giornale Algemeiner Journal. Il Comitato Norvegese dei Premi Nobel lo chiamò il “messaggero per l'umanità”, affermando che attraverso la sua lotta per venire a patti con "la sua personale esperienza della totale umiliazione e del disprezzo per l'umanità a cui aveva assistito nei campi di concentramento di Hitler", così come il suo “lavoro pratico per la causa della pace", Wiesel aveva consegnato un potente messaggio di “pace, di espiazione e di dignità umana” alla stessa umanità.

Nascita: 30 settembre 1928, Sighetu Marmației, Romania
Morte: 2 luglio 2016, Manhattan, New York, Stati Uniti


Compito dell'uomo

Finché l'uomo, che è polvere e cenere,
é vivo, la sua vita ha un senso.
Chi comprende tale senso già trascende la sua  condizione mortale.
Allora possiamo consolarci.

Certo l'uomo va oltre la cenere -come dice la liturgia-
e alla terra tornerà, ma durante il suo breve passaggio
può cantare la terra, arare la terra e trasformarla.
Questa è la sua missione.

martedì 30 maggio 2023

Lo dice il medico -2

All’interno della preferenza vegetale, un posto di prim’ordine spetta ai legumi, da utilizzare al posto delle proteine animali come secondi piatti.

Fagioli neri, soia, lenticchie, ceci, fagioli bianchi sono la chiave della longevità. Sono un’ottima fonte di fibre che regola e aumenta i «batteri buoni» presenti nell’intestino e contengono più nutrienti per grammo rispetto a qualsiasi altro cibo.
I centenari (è stato calcolato) ne consumano almeno una mezza tazza al giorno.

Le persone che seguono una dieta a base vegetale che comprende una piccola porzione di pesce ogni giorno sono quelle che vivono più a lungo.
La scelta migliore riguardo al pesce sono sardine, acciughe e merluzzo, che non sono esposti ad alti livelli di mercurio o altre sostanze chimiche.
(Le pagine "Lo dice il medico"
 originano da "Il Corriere della Sera")

Curiosità storiche

 Ancora sui Borboni

L'attuale centro storico di Palermo è opera loro

Palermo è unica al mondo perché:  dispone del Centro Storico più grande d'Europa (agli atti dell'UNESCO è tale, forse pari a quello di Lisbona).

^     ^     ^

Palazzina Cinese
antica dimora reale dei
Borbone delle Due Sicilie,
 situata a margine del Parco
della Favorita, ai confini
della Riserva di
Monte Pellegrino.

A partire dal 1778, il marchese Regalmici, giovane pretore di Palermo e promotore della realizzazione di "Villa Giulia"  (il primo giardino pubblico di Palermo), avviò il tracciato che collega la città con il borgo di S. Lucia per poi farlo proseguire in direzione delle "casene" (=elementi di arredo architettonico del dammuso pantesco sono la casena (nicchia nelle pareti), la ducchena (banchina in pietra addossata alle pareti), la pinnata (tettoia con travature in legno e copertura di canne) e il passiaturi (sorta di corridoio scoperto per il collegamento di ambienti diversi).

Fu prolungata la via Maqueda fino al Piano di S. Oliva, da qui, fu rettificato un antico e tortuoso percorso che, prendendo il nome di Via dei Mulini a vento (attuale Corso Scinà), arriva al borgo S. Lucia. Contemporaneamente dal Piano San Francesco, antistante la Villa Filippina, viene aperta la rettilinea che arriva al mare, lo Stradone dei Ventimiglia (attuale Via Mariano Stabile) che innescando il prolungamento della Via Maqueda forma la "Piazza delle quattro cantoniere", che per i palermitani sono i "Quattro canti di campagna".

Ed ancora: Nella direttrice verso Bagheria  sorsero le prime ville, al pari della direttrice verso Monreale ...

Un Personaggio

 Carlo Rosselli:  è stato un attivista, giornalista, filosofo, storico ed antifascista italiano. Fu il teorico del "socialismo liberale", un socialismo riformista non marxista direttamente ispirato dal laburismo britannico e dalla tradizione storico-politica, italiana e non, del radicalismo liberale e libertario. 

Nascita: 16 novembre 1899, Roma
Assassinio: 9 giugno 1937, Bagnoles-de-l'Orne, Francia

Le ragioni della lotta

Sconfitti, non abbiamo lo stato d'animo dei vinti,

non siamo dei rassegnati. Tutt'altro.

Comincia oggi la nostra vera giornata.

Siamo degli ottimisti, perché sentiamo che il fondo degli

 abbissi

fu toccato oramai da tempo e che la disfatta è diventata il

 pegno di una lotta storica  che vale davvero

la pena di essere vissuta, per la quale è bello sacrificarsi, 

di una lotta che finalmente porta  in prima linea 

quei problemi supremi  che costringeranno il popolo 

italiano al suo tirocinio  di popolo moderno.

lunedì 29 maggio 2023

Contessa Entellina. Il nuovo consiglio comunale

 Elenco dei consiglieri comunali, eletti in seguito alla consultazione del 28-29 maggio 2023 e riportati con i relativi voti di preferenza.

CICCHIRILLO Antonino              258

LA MOTTA Tiziana                       216

BELLITTO Caterina                        99

CARUSO Anna Maria                   276

COLLETTI Alfonso                       155

CUCCIA Sergio                                94

DI MICELI Pietro                          242

GUARINO Onofria                        324

STRANCI Pietro                              77

VERARDO Luigi                            132


Non disponiamo delle preferenze indicate per il Sindaco.

Elezione organi comunali: Contessa Entellina

DATI AFFLUENZA nelle due giornate
Affluenza 
53,09%
(alla chiusura delle operazioni)
Affluenza precedente
60,85%

(alla chiusura delle operazioni) 

C’è un solo candidato Sindaco nel comune di Contessa Entellina: si tratta di Leonardo Spera. La legge prevede che l’elezione sia valida quando c’è un solo candidato se prende almeno la metà dei voti validi e sono andati alle urne almeno il 50% degli aventi diritto. Altrimenti l’elezione è nulla.

Segue aggiornamento.

Contessa Entellina. L'affluenza ai seggi ieri per il rinnovo della Amministrazione locale

  Nella prima giornata elettorale per il rinnovo dell'Amministrazione comunale l'affluenza alle urne e' arrivata al 46,8% degli aventi diritto.  Nella precedente tornata era stata del 60,85%.

  A Contessa c'e' un solo candidato che concorre alla carica di sindaco, Leonardo Spera. 

   La legge prevede che l'elezione sia valida se si arriva al 50% degli aventi diritto.

Lo dice il medico -1

La dieta troppo ricca di proteine, grassi saturi e zuccheri semplici accelera l’invecchiamento e le patologie ad esso associate, come diabete, obesità, tumori, malattie cardiovascolari, neurodegenerative e autoimmuni.

 Secondo alcune ricerche la genetica incide per circa il 25% sulla durata della vita di una persona, mentre la dieta, l’ambiente, l’esercizio fisico e altri fattori legati allo stile di vita costituiscono il resto.

Gli studi dimostrano che non è mai troppo tardi: anche se si inizia a migliorare la propria dieta solo dopo la mezza età, si può comunque aggiungere un decennio o più alla propria aspettativa di vita.


Vegetali, cereali (integrali) e legumi dominano i pasti dei centenari. Aiuta la varietà di verdure e frutta (i colori diversi aiutano nella scelta) e la stagionalità.
Recenti studi hanno verificato che le persone di mezza età che avevano consumato l’equivalente di una tazza al giorno di verdure cotte avevano la metà delle probabilità di morire nei successivi quattro anni rispetto a chi non aveva mangiato verdure a foglia verde.

I cereali dovrebbero essere integrali: riso, pasta e pane

La carne andrebbe mangiata con parsimonia, come facevano i nostri nonni (forse ormai bisnonni). Lo scopo è limitare l’assunzione di carne a poco più di 50 grammi per cinque volte al mese.
Sarebbe bene anche preferire i prodotti che vengano da aziende a conduzione familiare, da animali che pascolano liberamente.

(Le pagine "Lo dice il medico"
 originano da "Il Corriere della Sera")

Nostri giorni. Capita leggere ...

 I pesci di domani saranno senza spine come l'uva oggi è senza semi. 

E non verranno dal mare

Il governo ha deciso che non si potranno produrre  o vendere pesci e carni create in laboratorio da cellule staminali di muscoli animali. E lo ha fatto per tutelare la sovranità del gusto e della cultura italiana. Ci sono rimasto male perchè non mi piace continuare a mangiare  animali che vengono pescati o uccisi perchè il pesce coltivato sarebbe una benedizione per il mare.

Appurato che le carni di laboratorio non creano problemi per la salute, altrimenti non sarebbero commercializzate in Paesi affidabili come Singapore e Israele e che un manzo o un pesce  creato in laboratorio ha lo stesso gusto di quello tradizionale, perchè sono identici, visto che vengono da una clonazione, la decisione del governo è influenzata  dal nome e da interessi economici.

Cominciamo dal nome. Se una fragola o una bistecca  invece di chiamarla "sintetica", la chiamassimo "coltivata" sarebbe più facile accettarla. E così va chiamata, non sintetica. E poi, i cibi che mangiamo oggi sono forse "naturali"?  No, ovvio. Non ce li ha portati la cicogna o la spontanea evoluzione, ma modifiche dell'uomo: innesti, selezioni, ibridazioni. La fragola o la pannocchia non vengono dal campo di nonna, ma da manipolazioni e sono il terminale di una filiera, quasi sempre estera.

I semi del mais, del girasole e di molte soie vengono dalla Monsanto, dalla Corteva, dalla Syngenta, dalla DuPont o dalla Bayer, multinazionali che hanno investito in ricerca e che vendono ai contadini semi ibridi. Semi buonissimi, facili da crescere  e resistenti ai parassiti, ma con una differenza rispetto  ai semi del passato: sono sterili e il contadino non li può riutilizzare.  E così ogni anno è costretto  a ricomprarli pagando  in dollari aziende  oltre confine, in barba alla sovranità nazionale. Le multinazionali sono già in casa  perché nessuna aziensa italiana è riuscita a sostituirsi alle straniere. Peraltro, già oggi più della metà del grano e del mais noi oggi lo importiamo, quindi dove sta la sovranità alimentare? Anzi, c'è un gruppo alimentare che si fa pubblicità dicendo che raccoglie in tutto il mondo e distribuisce in Italia.   ....    ...   ...

(Alberto Luca Recchi esploratore, giornalista, fotografo, scrittore e subacqueo italiano. Nt. 15 marzo 1955.

Il brano sopra riportato  è ripreso dalla rivista "Pianeta 2030" del 28-05-2023.

Un Personaggio




Valeria Palumbo: giornalista, storica delle donne e autrice teatrale, è caporedattrice del settimanale Oggi. È stata caporedattrice de L'Europeo e di Global Foreign Policy, ha lavorato per la Gazzetta dello Sport, il Corriere della Sera, Amica e Capital.

Noi e gli altri

Ciò che gli altri credono di noi ,

sarà sempre diverso da quello 

che crediamo di essere. 


La nostra versione della storia 

non coincide mai con quella 

degli altri.




domenica 28 maggio 2023

Giornata elettorale

Il voto della Sicilia.

 L'attenzione nell'Isola è rivolta soprattutto sul comune più importante, Catania. In una terra dove mancano le strade di collegamento da un paesino all'altro, dall'entroterra per raggiungere i capoluoghi di provincia, il voto nell’isola, per tutta la coalizione di centro-destra e per Matteo Salvini in particolare e per il centro-sinistra fino a ieri, sarà l’occasione anche per testare la presa sugli elettori del progetto del ponte sullo Stretto.

 Esiste il problema "partecipazione al voto" 

Il calo progressivo dell’affluenza alle urne da un paio di decenni è costante ed è ormai un dato con il quale la politica fa i conti. La disaffezione è crescente e non può che preoccupare: meno persone votano, più gruppi di pressione organizzati possono avere ruolo. Non è fenomeno da trascurare!

 Ma, cercando un elemento positivo, si legge su certa stampa, in parte può essere anche segno di una democrazia matura, dove chiunque vinca è comunque legittimato.

Quale civiltà? L'uomo che sa costruire e l'uomo che sa demolire (2)

Civiltà = Stato di equilibrio politico ed economico, 

fondato sulle istituzioni e sul progresso tecnico;

benessere per tutti. 

Leggi la pagina 1


  La Storia un poco in tutti i paesi occidentali viene raccontata da due prospettive differenti. Quando compriamo un libro di Storia che riguardi il Rinascimento, l'Illuminismo o la Contemporaneità la prima cosa che guardiamo è chi sia l'autore. Ciascuno di noi in base al proprio orientamento politico e al paradigma filosofico cui ci si sente più prossimo decide se acquistare o lasciare perdere.

  La lettura sul perchè la realtà civile dell'uomo è questa e non un'altra è molto diversa nell'ambito umano. Due studiosi  (Graeber e Wengrow) nello sviluppare un'opera poderosa sono partiti dal chiedersi 

1) "Come si è sviluppata la civiltà, in particolare quella occidentale, nel corso dei secoli?"

2) Da dove nascono le guerre, l'avidità, lo sfruttamento ?

3) Qual'è l'origine della diseguaglianza, dell'eccessiva ricchezza di alcuni e l'eccessiva povertà di tante popolazioni del pianeta ?

 Dall'Illuminismo in poi le risposte a queste domande si basano sulle teorizzazioni sviluppate da Rousseau e da Hobbes, sia pure con correzioni, aggiunte e reimpostazioni.

===  Jean Jacques Rousseau, ad esempio, attraverso la teorizzazione del cosiddetto «stato di natura», sostenne che all’origine di tutto c’era innocenza e uguaglianza: gli uomini, organizzati in minuscoli nuclei sociali, sperimentavano ogni giorno un livello di autonomia, emancipazione ed autodeterminazione che non si sarebbe mai più ripetuto nel corso della storia. 

 Senonché, con l'introduzione dell’agricoltura  sarebbe poi arrivata la sedentarietà e da questa è seguito il concetto di proprietà; con il concetto di proprietà si sono istituiti gli eserciti, la burocrazia, gli Stati. Continua Rousseau che con l’avvio della «civiltà» tanto s’è guadagnato (arte, filosofia, complessità sociale, etc.). Ma subito -si interroga- a quale prezzo? Al netto, sostiene, della libertà uguale per tutti.

=== Thomas Hobbes, spiega -invece- che nello «stato di natura» non esisteva nell'uomo alcuna innocenza. L’esistenza era dura e la competizione fra essi era spietata. Dopo l’invenzione dell’agricoltura, con la nascita dei primi ordinamenti sociali, gli esseri umani sono stati finalmente in grado di dotarsi di apparati e meccanismi di repressione che frenarono il naturale egoismo della specie, congiuntamente all’atavico bellum omnium contra omnes.

 Si tratta di punti di partenza differenti ma di identiche  implicazioni politiche: intorno al 10.000 a.C., comunque la si veda, col progressivo trionfo degli agricoltori sedentari si è imposto un modello di vita con i medesimi presupposti in quasi tutto il mondo. 

Date le premesse si intuisce che per entrambe le teorizzazioni la diseguaglianza fra gli esseri umani sia una tragica necessità.

 E' veramente così?

(Segue)

Alle radici dell'Umanità (20)

Verso il dopo Abramo

      1. Abramo, nella Bibbia, è il primo dei patriarchi e capostipite del popolo ebreo e di quello arabo. Nel racconto biblico (Genesi 11-25) Dio strinse un patto con Abramo promettendogli dalla moglie Sara un figlio, Isacco, e un'innumerevole discendenza; segno del patto fu la circoncisione di tutti i maschi della sua casa. ...

Hebron è ai nostri giorni una città della Cisgiordania di circa 200.000 abitanti più, circa, 700 ebrei che vivono nell'antico quartiere della città, a cui si devono aggiungere i circa 7.000 ebrei della contigua colonia israeliana di Qiryat Arba. Si trova a circa 30 km a sud di Gerusalemme lungo la dorsale dei monti della Giudea.

Nella narrazione biblica dei patriarchi, Hebron è strettamente associata alla figura di Abramo, che vi acquistò la grotta di Makhpēlāh come tomba di famiglia. Ha origini antiche e ai nostri giorni la regione su cui sorge è denominata Cisgiordania.

Stando agli studi archeologici e ai resti portati alla luce si suppone che la città fosse al massimo della floridezza nel 2300 a.C., per poi via via declinare. La porta della città era imponente, fino a 6 metri di altezza.

===

Stando a Genesi Abramo chiese a Efron l'ittita (=Gli Ittiti furono un popolo di lingua indoeuropea che nel II millennio a.C. abitò la parte centro-orientale dell'Asia Minore. È il più noto degli antichi popoli anatolici. Nella seconda metà del XIV secolo a.C. gli Ittiti si affermarono come una delle più importanti e potenti popolazioni del Vicino Oriente antico) di vendergli la grotta di Macpela, situata -appunto ad Hebron- come futura tomba per sua moglie Sara. La conversazione, si legge, si svolse a portata d'orecchio di "quanti erano convenuti alla porta della sua città" (Genesi 23,10).  

Gli scavi archeologici hanno consegnato un testo cuneiforme (antico sistema di scrittura in uso nel Vicino Oriente antico tra la fine del IV millennio a.C. e il I secolo d.C.) che lascia immaginare che si trattasse di un insediamente prettamente pastorale. Circostanza che conferma la rappresentazione biblica che riferisce di pascoli con la grande mandria "alle Querce di Mamre".

Abramo decidendo di fermarsi ad Hebron e di separarsi dal nipote Lot resta senza eredi. La moglie, Sara, era infatti sterile. Per un capo tribù, quale era Abramo, la questione esigeva delle risoluzioni: divorziare da Sara e sposare una donna locale stante che le leggi mesopotamiche, compreso il Codice di Hammurabi, ammettevano come motivo sufficiente per divorziare l'infertilità della donna. Il marito, in caso di risoluzione matrimoniale,  avrebbe dovuto restituire "l'intero importo del suo prezzo di matrimonio ...e la dote che ella aveva portato con sé dalla casa di suo padre".

 Esisteva, già in quei tempi, una ulteriore possibilità: coinvolgere una madre surrogata, tema di cui tanto si dibatte in sede politica ai nostri giorni in Italia. Le leggi di allora già prevedevano, stando ad un contratto assiro del XIX secolo a.C., che se una moglie non riusciva ad avere un figlio entro due anni dal matrimonio, doveva acquistare una schiava con il preciso scopo  di concepire il figlio di suo marito. La ricorrenza di questa usanza è confermata dal Codice sumero di Lipit-Ishtar (1860 a.C. circa), dal Codice di Ur-Nammu (XXI secolo a.C.) e dal documento legale redatto da Urukagina, re di Lagash (2350 a.C.).

===

L'ansia di avere figli non è altro che l'ansia umana di avere continuità. E' come non possedere uno specchio in cui riflettersi. Secondo il biblista, Card. Ravasi, la Bibbia non va letta alla maniera letteralista. Le parole umane sono, sarebbero, semplicemente un adattamento  della parola di Dio.

(Segue)

I Tempi scientifico-storici (ripresi da National Geographic)

  Circa 1900  a.C.         Circa 1900 a.C.           Circa 1900 a.C.             Circa 1894 a.C.             Circa 1860 a.C.

 Gli elamiti migrano     Gli Assiri sviluppano    La scrittura cuneiforme     Samu-Abum fonda     La legendaria data di

   dalla Persia alla      stazioni commerciali       viene semplificata         una nuova dinastia            fondazione di 

     Mesopotamia        in tutto il Vicino Oriente     a seicento segni                a Babilonia         Babilonia da parte  degli

                                                                                                                                                               Amorrei

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(Segue)

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 Il credente cristiano: 

Vincenzo Paglia

dal testo "Essere cattolici - Dialoghi con Saverio Gaeta"

... smarrendo Dio si perde anche il senso stesso della vita e delle sue manifestazioni. L'esperienza del limite e dello scacco, i drammi di due guerre mondiali e il terrore nucleare, la difficoltà o l'apparente indissolubilità di gravi problemi (basti pensare a quelli legati alla bioetica), spingono credenti e non credenti a riproporre le domande ultime, appunto quelle sul senso della vita e della storia. La ragione scopre i suoi limiti e la religione torna di moda, potrebbe dire qualcuno. Le religioni storiche -come il cristianesimo, l'ebraismo, l'islamismo, l'induismo, il buddhismo- godono  di un rinnovato impulso in termini di adesione e di partecipazione popolare.
  C'è però da rilevare anche il fatto che la fede appare scarsamente incidente sulla vita e sui comportamenti delle persone. In molti continuano a parlare di irrilevanza della religione. Forse si accompagna alla debolezza della ragione, visto che talora il ritorno del sacro ha i tratti di un antirazionalismo che tutto dissolve in un magma esperienzale. La robusta adesione a un credo capace di coinvolgere radicalmente la vita viene sostituita da un vago sentimentalismo. E la fede, dove ancora resiste, rischia di essere concepita come un'opinione tra le altre: accettatya si, ma non nella sua interezza e comunque non  nella sua esclusività. Si va affermando, soprattutto nel mondo occidentale, una sorta di "supermercato" delle fedi e delle religioni, ove ciascuno, a seconda dei gusti personali, sceglie ciò che vuole, costruendosi una religione a proprio uso e consumo senza altri riferimenti che se stesso e il proprio benessere.

Flash sulla nostra Storia

 Eleonora d'Aragona a Contessa Entellina è onorata da un notevole, nel senso di vistoso, murales (dipinto realizzato su una parete di un edificio pubblico, ossia su una larga superficie permanente in muratura) situato all'ingresso dell'abitato, in via Palermo. Il termine murales  è  celebre, grazie al movimento artistico messicano noto come "muralismo".

  Ci è stata chiesta da un acuto osservatore, capitato a Contessa per ragioni di studio e ricerche, la motivazione della dedica del murales a quella storica figura di nobildonna tardo-medievale. Motivazione che egli probabilmente, anzi sicuramente, conosceva e su cui intendeva semplicemente confrontarsi.

  Dopo avergli  dichiarato di non conoscere le motivazioni ufficiali che hanno indotto l'Amministrazione comunale a disporre quella realizzazione, ho riferito all'attento e abbastanza colto osservatore le mie personali cognizioni sul personaggio che, con l'esecuzione del murales, verosimilmente si è inteso omaggiare in sede locale.

= = = 

Il confronto è iniziato rivelando le fonti storiche (1)

  Sulla figura di Eleonora d'Aragona esiste una pubblicistica storica numerosissima e in quest'area del corleonese, in anni passati, si è moltissimo adoperato per diffondere su essa  identità e ruolo l'amico e compagno di classe, di chi scrive queste righe alla Scuola Media di Bisacquino, Antonino Giuseppe Marchese,  medico-umanista, critico e storico dell’arte nella sua Giuliana,  dove e' deceduto meno di un decennio fa. 

  Marchese non è l'unico ad essersi molto prodigato per diffondere la conoscenza storico-territoriale dell'area del Corleonese e complessivamente della Valle del Belice. Originaria di Giuliana è pure la professoressa della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Palermo, Maria Antonietta Russo, ricercatrice -prevalentemente sulla vicenda storica del Val di Mazara- che ha molto approfondito il periodo storico del tardo medio evo siciliano e del ruolo esercitatovi dalle grandi e potenti famiglie del tempo, a cui Eleonora appartenne.

  Esistono inoltre  a Contessa Entellina, tanti amanti di storia locale, che non hanno mancato di riferirsi nei loro elaborati al personaggio Eleonora d'Aragona, nell'intento e sullo sfondo di evocare i dominanti influssi del baronaggio sulla Sicilia Occidentale, tutti comunque ben sapendo che essa era già morta abbondantemente da oltre un secolo e mezzo prima che le prime avanguardie arbëreshë arrivassero nella Valle di Mazara e poi dopo ulteriori decenni fondassero ed istituissero, l'odierna Kuntisa.

(Segue)

Curiosità: Palermo quick map



Un Personaggio

  Vito Mancuso: teologo italiano. Dal 2013 al 2014 è stato docente di "Storia delle
Dottrine Teologiche" presso l'Università degli Studi di Padova. È stato docente di teologia presso la Facoltà di filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano dal 2004 al 2011. Dal 2019 insegna presso il master di Meditazione e neuroscienze dell'Università di Udine. Dal 2009 al 2017 ha collaborato con il quotidiano La Repubblica. Dal 2022 è editorialista per La Stampa.

Nascita: 9 Dicembre 1962

Essere giusti

 Solo colui che non cerca più di vincere

e di prevalere, ma recupera il senso profondo

dell'essere forte, saggio e temperante, può

infine essere giusto, e fiorire in armonia

con il mondo

sabato 27 maggio 2023

Par condicio ? cosa è ?

 Scivolone ?

La maggioranza di governo (il Centro-Destra) è incorsa in un "distrazione" oppure vuole ostentare ? 

Ieri sera, la manifestazione di chiusura della campagna elettorale è stata trasmessa in diretta da RaiNews24.

Catania, venerdì 26 maggio, serata di chiusura della campagna elettorale, erano presenti la premier Giorgia Meloni e i leader del centrodestra locale, tutti accanto al candidato sindaco della Destra Enrico Trantino. Fra le altre cose sostenute, nel corso del comizio "dal palco", da Meloni c'è: «Io non intendo sostituire un intollerante sistema di potere con un altro intollerante sistema di potere. Io voglio un sistema meritocratico e plurale che rappresenti tutti, che dia spazio a tutti e soprattutto a quelli che se lo meritano, non in base alla tessera di partito che hanno in tasca, ma in base al valore che dimostrano. E se anche nella Rai, nel punto in cui qualcuno si deve misurare col merito, decide che non ce la fa e vuole fare qualcos'altro non è un problema che possiamo porci noi».

Alla luce di quanto detto, cosa è capitato? che l'intero comizio di parte, è stato trasmesso in diretta da  RaiNews24. Così riportano i giornali.

La presidente della Commissione di Vigilanza sulla Rai, Barbara Floridia, ha subito dichiarato: "la commissione di vigilanza valuterà con estrema attenzione questo caso per tutti i profili di competenza, si potrebbe profilare una violazione importante della par condicio e del pluralismo che il servizio pubblico non si può assolutamente permettere".

Il cittadino ed i servizi. Le pagelle mai rese note sugli ospedali peggiori e migliori d'Italia

 Secondo il DATA ROOM di Milena Gabanelli e Simona Ravizza: Le aziende ospedaliere, come tutte le aziende, funzionano bene o male a seconda di come sono gestite. Con una differenza però: le prime gestiscono la salute e gli errori di gestione non sono ammessi.

 Un ospedale funziona bene

 quando rispetta requisiti imprescindibili:
1) un Pronto soccorso dove i pazienti non se ne vanno perché non hanno ricevuto entro le 8 ore le cura e l’assistenza necessaria;
2) tempi di attesa che rispettano quanto indicato dalla legge (per esempio l’intervento chirurgico per la protesi d’anca entro 180 giorni e gli interventi per tumore alla mammella, al colon retto e al polmone entro 30 giorni);
3) tassi non elevati di ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza (come l’artrodesi), ricovero dei pazienti nel reparto giusto per il loro problema (per esempio meno ricoveri possibile di pazienti medici in reparti chirurgici), non fare passare troppi giorni dall’ingresso in ospedale per un intervento chirurgico all’intervento chirurgico stesso, capacità di attrarre pazienti da fuori Regione;
4) bilanci e conti in ordine;
5) numero adeguato di medici e infermieri per posto letto;
6) macchinari e apparecchiature non obsolete.


I 9 ospedali al top

Ecco cosa dicono i risultati del primo report presentato a Roma il 24 maggio 2023. È stato preso in considerazione il 2021, anno in cui gli ospedali hanno dovuto fare ancora pesantemente i conti con il Covid (in grafica tutti i risultati anche del 2019 che, in assenza della pandemia, vedono performance più alte). Dei 53 ospedali esaminati, 12 hanno un livello di performance basso, 32 medio e solo 9 alto che sono: gli ospedali universitari Senese (Siena), Careggi (Firenze); Pisana (Pisa), Padova, Integrata Verona e Policlinico Sant’Orsola (Bologna); e gli ospedali S. Croce e Carle (Cuneo), Riuniti Marche Nord e Ordine Mauriziano (Torino).

I 12 ospedali da bollino rosso

Gli ospedali con le performance più basse sono: Cosenza, San Pio (Benevento), Sant’Anna e San Sebastiano (Caserta), Riuniti Villa Sofia Cervello (Palermo) Ospedali Civico Di Cristina Benfratelli (Palermo), Cannizzaro (Catania), San Giovanni Addolorata (Roma), San Camillo Forlanini (Roma); e gli universitari: Luigi Vanvitelli (Napoli), San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona (Salerno), Mater Domini (Catanzaro) e Policlinico Umberto I (Roma).