domenica 30 aprile 2023

Valle del Belice. Manca persino la viabilità extraurbana minore e rurale (2)


Nel secondo dopoguerra, l’area del Belice
mostrava un elevato grado di problematicità
 – emblematica la condizione di
forte analfabetismo (Barbera, 2011),
 mentre l’economia – prevalentemente
legata al settore agricolo-rurale –
risentiva di profondi cambiamenti legati
 alla riforma agraria, approvata con
la LR 104/1950. Questa è stata la situazione
 trovata da Danilo Dolci al suo arrivo
a Trappeto, piccolo comune sulla costa
palermitana, nel 1952. La presenza di
Danilo Dolci in quell’area avrebbe
cambiato in maniera profonda la coscienza
locale, contribuendo alla nascita di una
consapevolezza e di una cultura civica che
avrebbe dato inizio ad una lotta pacifica
per rivendicare i propri diritti (Barbera, 2011)



Per capire dove siamo
e come siamo stati

Il sisma che ha colpito la Valle del Belice nel 1968 è stato occasione, sebbene in circostanze gravemente tragiche, perché il mondo politico, quello culturale con le Università, quello giornalistico della stampa e dei media in generale si occupassero di quest'angolo di terra italiana. Ribadendo questo aspetto dell'evento proveremo, sulla base della documentazione storica di cui disponiamo, ci piace di riflettere sul blog su angolazioni e visioni sociali differenti (=tematiche) e punti di vista (=del cittadino, dell'impegnato politicamente-socialmente, dell'amante della Storia),  per cogliere le tantissime occasioni perdute della nostra terra.

  Ricordiamo intanto che ad oggi tutta la particolare legislazione per il Belice non è più vigente, se non per alcuni ridotti aspetti in campo urbanistico e pochi altri. Resta comunque rilevante l'aspetto storico, che ovviamente privilegeremo.

= = = 

  I Comuni più interessati dalla serie di scosse sismiche del gennaio '68 furono considerati dal legislatore in tre gruppi:

gruppo A) vi rientrarono quei comuni contigui totalmente o quasi totalmente distrutti dal sisma: Montevago, S. Margherita Belice in provincia di Agrigento; Gibellina, Poggioreale, Salaparuta, e Santa Ninfa in provincia di Trapani. 

Montevago, Gibellina, Poggioreale e Salaparuta sono stati completamente distrutti. Santa Margherita Belice e e Santa Ninfa lo furono pure essi quasi completamente.

gruppo B) ne fecero parte i seguenti otto comuni: Menfi, e Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento; Camporeale e Contessa Entellina in provincia di Palermo, Caslatafimi, Partanna, Salemi e Vita in provincia di Trapani.

gruppo C) era costituito da cinque comuni: Alcamo e Castelvetrano in provincia di Trapani; Campofiorito, Corleone e Roccamena, in provincia di Palermo.

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