lunedì 3 aprile 2023

Settimana Santa. Riflessioni, documenti, storia

  Chi erano i Farisei?

L. Finkelstein (nt. New York8 dicembre 1953) è uno storico e politologo statunitense. Fra i tanti scritti sull'ebraismo è autore di The Pharisees

 Soffermandosi su Flavio Giuseppe, lo scrittore e storico ebreo antico con
cittadinanza romana, L. Finkelstein scrive:

   

La descrizione dei farisei in Giuseppe corrisponde completamente a quanto implicano gli scritti talmudici. Nell'una e negli altri i farisei appaiono come un gruppo che osservava fedelmente i rituali richiesti nella Bibbia, poichè essi riconoscevano la Torah come parola divina e consideravano che l'esistenza avesse senso solo come occasione offerta per servire Dio. I farisei si attenevano a una serie di norme nelle quali la parola biblica era ulteriormente sviluppata. Essi studiavano la parola della Torah e si deliziavano nella perseverante contemplazione della legge, sempre protesi verso una vita eticamente impostata. In vari settori della popolazione, essi godevano di prestigio, a causa della loro devozione, tolleranza e saggezza. Questo prestigio conferì ai farisei una grandissima forza, di cui essi si servivano con notevole discrezione. Solo malvolentieri essi infligevano punizioni per un delitto, inclinando piuttosto alla mitezza, quando le prove eranpo inconfutabili. Si trattavano vicendevolmente con grande amorevolezza e, nei confronti dei loro nemici, si comportavano generalmente con dolcezza e moderazione. Odiavano il lusso del loro tempo e aspiravano, al posto, a meritarsi la futura beatitudine.
Circa l'umana relatività delle scelte, percepivano del tutto realisticamente la contraddizione che di volta in volta esisteva presso l'essere umano tra la consapevolezza della libertà e quelle circostanze che stavano fuori del suo controllo, come per esempio l'ereditarietà e la conformazione. Per generazioni, questo rilevante gruppo di discepoli dei profeti operò, studiò e insegnò a Gerusalemme, cosicché perfino Giuseppe, il quale aveva squalificato il loro modo di vita, fu mosso da un sentimento di profonda ammirazione per i farisei e le loro opere".

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