mercoledì 12 aprile 2023

Politica e corruzione. Essere cittadini dovrebbe spingere tutti ad attenzionare, come proprie, le cose "pubbliche"

  Si dice corruzione, ma non ovunque nel mondo si intende lo stesso fenomeno o comunque lo si percepisce in uguale misura. Da questo presupposto non esistono misure amministrative, giudiziarie e comunque politiche di contrasto uniformi nei vari Paesi. Gli stessi codici morali ed etici sul tema "corruzione" dipendono o comunque sono condizionati dal bagaglio culturale di ciascun paese, dal sistema politico e dalla concezione che si possiede della "cosa pubblica".

  Poco meno di un trentennio fa in Svezia la Vice Prima Ministro (Mona Sahlin) utilizzò la carta di credito ministeriale a lei assegnata per comprare due tavolette di cioccolatto, un acquisto quindi per ragioni private (non previsto dall'ordinamento di quel paese). La reazione politica e quella dell'opinione pubblica fu tale che essa dovette dimettersi ed estromessa da ogni incarico pubblico per un decennio.

  Il problema "corruzione" viene in ogni realtà influenzato dall'etica religiosa e da quella civica dominante sul luogo e nel Paese.

  Nel 2013 in Germania capitò -ancora- che la Ministra dell'Educazione e Ricerche (Annette Schavan)  dovette dimettersi dall'incarico governativo dopo che l'Università Heinrich Heine (Dusseldorlf)  le annullò il dottorato avendo verificato che parti della sua tesi erano state copiate.

  Due episodi, quelli sopra riportati, che rispondono a codici etici di fronte a comportamenti illeciti. Comportamenti che in altre aree del pianeta, in altri paesi della stessa Europa (Italia o... Spagna) non avrebbero sollevato turbamenti alcuno nell'opinione pubblica.

  Tantissimi sono i Paesi in cui i politici sono sospettati di ricevere denaro in nero senza che pensino minimamente di presentare dimissioni dai ruoli pubblici. Frequenti sono stati nell'area mediterranea i politici con incarichi di governo che restano al loro posto addirittura pur con una condanna a carico.

(Segue)

Nessun commento:

Posta un commento