mercoledì 15 marzo 2023

Rischiare la vita. Arrivare sulle coste italiane con i barconi costa molto di più che in aereo, e però ...

 Le difficoltà ed i rischi del voler essere uomini liberi.

 I requisiti per avere un visto sono impossibili per gran parte degli aspiranti migranti. 

Caritas Europea:
“Gli Stati membri UE hanno concentrato
i loro sforzi più sul contrasto all’arrivo
degli afghani che sull’attuazione di
politiche di protezione efficaci per
quanti di loro chiedono asilo a causa
 di esigenze in drammatico aumento”.



  La gente che lascia la terra natia lo fa perchè lì sta male, perchè aveva avuto fifucia nella democrazia e nei diritti umani promessi nel tempo a Siriani, afghani e tanti altri ... .  

  Nella seconda metà dell'Ottocernto oltre il 60% dei contessioti lasciò il paese natio per trasferirsi in New Orlerans. Miseria dilagante, futuro incerto, persecuzione poliziesca nel post Fasci Siciliani, assenza di lavoro, pretese mafiose e arroganza nella conduzione dei latifondi costrinsero tantissimi contessioti (e centinaia di migliaia di siciliani) a lasciare la terra nativa. 

  La gente che ai nostri giorni arriva sulle nostre coste su imbarcazioni gestite da gente che opera nell'illegalità avrebbe voluto prendere un aereo per venire in Europa. Sarebbe costato loro parecchio meno che pagare migliaia e migliaia di euro a quei trafficanti. Il biglietto aereo sarebbe costato poche centinaia di euro, infatti. Non certo 2mila o in taluni casi 5mila euro per il grande viaggio, prima via terra e poi su barconi privi di standard minimi di sicurezza.

 Chi si affida ai trafficanti non lo fa perchè è incosciente. Se non si affida ad un aereo di linea, pagando appena €. 150 o €. 200, avviene per la semplice ragione che le ambasciate europee non rilasciano visti per l'ingresso, magari soltanto turistici


Gli sfortunati che lasciano l'Afghanistan, la Siria etc., come pure fanno tantissimi africani migranti, sanno bene che le ambasciate europee, quei visti li negano sempre e comunque, senza l'onere di dare spiegazioni. Da qui i viaggi della speranza su barconi che facendosi pagare cifre incredibili non offrono garanzie di arrivare a destinazione.

 Le traversate della probabile morte, a costi inimmaginabili, sono la chiarissima espressione dello stato di grandissimo stato di b-i-s-o-g-n-o   e di  necessaità di quella gente. 

Siriani e afghani fuggono dalla loro patria in preda alla guerra e dalla violenza talebana  per la semplice ragione -quindi- che non possono farlo per vie legali. Arrivano in Europa per vie illegali e poi, una volta qui, chiedono un visto umanitario. 

 Prima però devono correre il rischio della vita, superando frontiere, muri, mari e spendere migliaia di euro. Non si tratta di gente folle, si tratta di gente che vorrebbe vivere, vivere da esseri umani.

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