martedì 21 marzo 2023

Il Lavoro che manca. Anomalia italiana in ambito UE

 

Gli occupati in Italia, stando all'Istat e all'Inps, superano di poco i 23,3 milioni a fronte dei 2 milioni di disoccupati. Si tratterebbe di un livello che mancava da 15 anni. Va precisato però che fra gli occupati, sono soprattutto i contratti precari che sono cresciuti, fino a raggiungere quota 3 milioni (erano 2,3 milioni nel 2008).

 Contestualmente  sono diminuite le ore lavorate pro-capite: venti in meno a trimestre rispetto al 2008, che implica quindi mediamente anche una paga più bassa. 

 Ci sono pure contratti part-time indesiderati. Nel 2008 coloro che hanno dovuto adeguarsi pur preferendo un lavoro a tempo pieno erano 1,3 milioni, nel 2022 sono saliti a 2,7 milioni. 

 L’Italia ha il record del part-time involontario nella Ue: circa l’11,3% del totale dei lavoratori vorrebbe lavorare full time, ma deve accontentarsi delle mezze giornate. La media Ocse ci fa sapere l'Istat è del 3,4%.

Nessun commento:

Posta un commento