venerdì 2 dicembre 2022

Il Ventennio. 100 anni fa la manipolazione della nazione

 Enzo Golino 

Enzo Golino (Napoli 18 marzo 1932 - Roma 18 settembre 2020) è stato un critico letterario e giornalista. Ha scritto parecchio sulla demagogia e la mascalzonaggine di tanti pseudo politici all'interno dei loro Paesi, Italia compresa. Sul Fascismo italiano ha scritto un libro "Parola di Duce - Come si manipola una nazione: il linguaggio totalitario del fascismo e del nazismo".  

L'autore si sofferma in particolare sull'uso della radio, dei giornali, dei libri scolastici e sull'uso della censura durante il ventennio. Parla sul potere della parola nella costruzione dello Stato totalitario. Mussolini e Hitler sono stati legislatori di politiche aggressive, censorie, subdole. Hanno inquinato testi scolastici, cambiato nomi geografici, promosso discriminazioni raziali sin dalle parole. In scritti e discorsi infarciti di demagogia hanno mirato ad assogettare i pensieri di milioni di connazionali, a nascondere o stravolgere la realtà, a rendere possibile l'inconcepibile.

In una breve introduzione sostiene: "L'articolazione del linguaggio secondo classi, gruppi, categorie e altri segmenti sociali con i relativi gerghi è piuttosto complessa. Ma un settore in particolare -quello politico- risulta di fondamentale importanza nella galassia comunicativa e va tenuto d'occhio, sotto controllo, come spia insopprimibile di quel che accade nel governo di una collettività. Analizzarlo nel suo caleidodcopio e sulla base di quali illusioni, promesse, ideali, realizzazioni, trucchi, menzogne, raggiri".

Scrive ancora Golino: "Il linguaggio è la più affascinante delle facoltà umane. Nella comunicazione politica è stato utilizzato in modo assai spregiudicato per interessi particolari e progetti di dominio assoluto. Ha suggestionato le folle spingendole a credere ciecamente nella figura di un capo. Le parole possono dunque fare la storia?".

Per qualche tempo affronteremo -sul Blog- alcune tematiche sul ventennio.

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