Tempi confusi
I tempi sono confusi, dunque; lo sono anche molti italiani e non da oggi. Nel mondo gira una domanda: chi sono davvero gli italiani? Qual è la loro identità, ammesso che ne abbiano una? Quale il loro posto in quello che una volta si chiamava il concerto delle nazioni? Ogni possibile risposta è stata data. Gli italiani eredi di uno dei più vasti patrimoni artistici mondiali. O, al contrario: gli abitanti di un paese corrotto, largamente controlato dalle mafie. Un popolo di santi, di poeti, di navigatori, per fare il verso a Mussolini. Il Duce cercava di creare una mitologia nazionale che servisse al suo regime, i risultati non sono stati brillanti.
Altri sono riusciti meglio di lui a esprimere su quali sentimenti potrebbe possare un corretto amor patrio: "Bisogna amare l'Italia con orgoglio di europei e con l'austera passione dell'esule in patria". Passione ma austera; orgoglio della propria terra ma in un'ampia visione europea, esuli in patria, capaci cioè di un amore che non trascuri il giudizio e la critica. Parole scritte da un ventenne, Piero Gobetti, il giovane genio che il Duce fece zittire a bastonate, alle quali non sopravvivrà.
La domanda tuttavia resta. Gli italiani sono gli eredi di Dante, Machiavelli, Leonardo, Galileo, Michelangelo, Raffaello, Manzoni, Verdi, Leopardi -e dei molti altri che ometto? Una galleria di pensionati e artisti che hanno dato luce al mondo? O i compari di Totò Riina, di Bernardo Provenzano, di Matteo Messina Denaro, vittime e complici di una radicata ed estesa rete criminale di ferocia barbarica, che nelle province più infelici del Mezzogiorno ha avvelenato il suolo e gli animi?
La risposta possibile è che sono entrambe le cose -una duplicità che ha reso ambigua la loro immagine, come vedremo. Ora amati, a cominciare dalla lingua che è la quarta lingua straniera più studiata al mondo, ora "calpesti e derisi" come scrisse un'altro ventenne di gran cuore e lucida visione: Goffredo Mameli.
Corrado Augias
Giornalista, scrittore, conduttore televisivo, autore televisivo, drammaturgo ed ex politico
Nt. 26 gennaio 1935
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