Letture di Storia medievale:
Voci: tucchiena e babbaluci
3)) La presenza araba in Sicilia, anche nell'area dove secoli dopo sorgerà
Contessa, è ulteriormente colta nel termine, tuttora in uso in più parti dell'Isola, tukkiena (=Sedile rustico in pietra situato in adiacenza alle casa di campagna). A Contessa parecchi amici e conoscenti hanno sempre ritenuto che si tratti di un termine arbëreshe ed invece è un lascito dei "saraceni", probabilmente (ci piace immaginare) di quelli di Entella, anche se è diffuso in tutta la Sicilia Occidentale.
4)) Altro termine tipico del mondo contadino-pastorale, quello che nella nostra realtà territoriale ormai volge al tramonto, di origine pure esso saracena è babbaluci (lumaca). E' ai nostri giorni ricorrente fra la gente più anziana in più paesi dell'Isola dove persistono forme e visioni della società agricolo-pastorale.
A noi servono, assieme a tanti altri termini espressivi e testimonianze di tipo murario, per ricordare come nella vita pratica e relazionale delle zone interne dell'Isola il passaggio degli arabi (o come spesso si usa, dei saraceni) ancora, a distanza di più secoli è testimoniato.
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Solo pochi altri termini su una
raccolta vastissima
- Balata; pietra o balaustra
- Burnia; giara, da burnia
- cafisu; misura per l'acqua e, soprattutto, per l'olio
- carruba; frutto del carrubo
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