giovedì 22 settembre 2022

Politica e politici. Perché la prima serve alla società ed i secondi di contro alimentano diffidenza ?

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Sfogliando un libro del Premio Nobel per l'Economia nel 1992 (Gary Becker) ci ha incuriosito la tesi di dottorato "The Economics of Discrimination", in cui viene sostenuto che ogni discriminazione, che sia raziale, religiosa, sessuale, o politica comporta enormi costi per qualsiasi comunità ed ovviamente per le persone discriminate.

Secondo il professore il comportamento delle persone risponde a parecchi stimoli e condizionamenti provenienti dallo stato, ambiente e comunità in cui vive. Ciascun individuo nel comportamento e nelle scelte viene -sempre- mosso dai vantaggi e dagli inconvenienti che possono arrecargli; ciò indipendentdemente se si tratti di affermati professionisti, casalinghe, di disoccupato o di tossicodipendenti.

Il prof. Becker ritiene che il modo e gli stimoli che spingono ciascun essere umano a muoversi all'interno della società sono massimamente operanti nel campo della "politica" e soprattutto della "economia".

Le teorie che consentirono al professore, nel 1992, di conseguire il Premio Nobel per l'Economia per "aver esteso il dominio dell'analisi micro-economica ad un ampio raggio di comportamenti ed interazioni umane, incluso il comportamento non legato al mercato" consentono di poter analizzare e comprendere  tantissimi perché della realtà sociale e dei comportamenti umani. Il professore, con le sue asserzioni che gli valsero il Premio Nobel  non concepiva che la scienza economica  fosse ristretta e fosse alla portata degli accademici, trattandosi di uno strumento alla portata di tutti per comprtendere e risolveri problemi di ciascuna società.

Proprio alla luce del premio Nobel conferito al prof. Becker nel lontano 1992 svilupperemo alcune pagine sul blog sulle scadenti classi politiche, sul mondo delle tangenti (grandi e piccole) e sulla corruzione sociale, in generale.

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