sabato 27 agosto 2022

Il potere di Putin. L'Occidente (europeo) sotto ricatto per il grande business dell'energia

 Perché l'Occidente si è 

fatto incastrare? 

 Tutte le Università europee  ed americane conoscono perfettamente il ruolo dell'energia, che sia fossile o meno, per alimentare quella che sin dai tempi di David Ricardo, William Stanley Jevons e più recentemente di Robert Solow, è il ruolo scaturito dalla Rivoluzione Industriale ai nostri giorni.

 Gli studenti del primo anno di "Economia" apprendono sin da subito la relazione che esiste fra controllo delle risorse energetiche e la prosperità di una società. I precedenti storici sono marchianamente evidenti e conservati negli archivi dei paesi che sin dal XIX secolo hanno percorso la strada della prosperità. In tutto l'Occidente.

 Il britannico William Stanley Jevons fu primo nel teorizzare gli effetti economici della penuria di combustibile. Da oltre un secolo sono noti i due pilastri che reggono il business dell'energia mondiale: 1) il potere geopolitico e 2) la natura limitata delle risorse.

 E' proprio su questi due pilastri che è stato costruito l'edificio di oligopolio di cui, in  questa fase storica, la Russia di Putin si sta avvalendo per far entrare in fibrilazione l'unità dei paesi occidentali europei.

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Su questa seria problematica ci intratteremo sul Blog per qualche tempo.

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