giovedì 14 luglio 2022

Sicilia dei viaggiatori. Dal Barocco al Novecento (5c)

  Dal Barocco alla Modernità Novecentesca

 LUOGHI CELEBRI E CARATTERI DEI SICILIANI

di

Johann Hermann Von Riedesel

(Col viaggio in Sicilia e nella Magna Grecia nella primavera del 1767 Johann Hermann von Riedesel, barone di Eisenbach di Altenburg, (1740-1785) realizzava il sogno di ogni classicista dell’epoca: visitare se non la Grecia, almeno, la sua non secondaria appendice italiana. In Italia c’era già stato una volta tre anni prima, ma, come era consuetudine, non si era spinto al di là di Napoli.).

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LUOGHI CELEBRI E CARATTERE DEI SICILIANI - PARTE V


 Vedo qua e là segni della somiglianza tra gli antichi abitanti della Sicilia e  quelli odierni, anche se questi segni sono sempre meno evidenti, essendoci stati cambiamenti nella popolazione e mutamenti dei regnanti e delle forme di governo. La fisionomia greca non è rara in entrambi i sessi; in particolare, a Levante e a Sud si trovano delle vere e proprie bellezze maschili e femminili ma nell'altro sesso più che nel nostro, ed è l'esatto contrario di quanto avviene sotto il cielo napoletano che crea un genere maschile molto più gradevole del genere femminile.  Le donne emano sinceramente e con ardore dimostrando che, in questo sesso, si può trovare costanza e fedeltà. Un'altra abitudine sopravvissuta dal tempo dei Greci è il grande amore ed il grande senso dell'ospitalità che questo popolo ha nei confronti degli stranieri. Le ho già detto, mio caro amico, delle tante volte in cui ho trovato ospitalità nei diversi paesi che ho visitato. Io ho trovato persone gentili in tutta la Sicilia ed è mio dovere, in tutte le occasioni, manifestare la mia gratitudine. L'invidia e la brama greca di essere più grandi o più famosi degli altri, domina ancora in tutte le città della Sicilia. Palermo e Messina lottano per la superiorità come, allora, Atene e Lacedemone; Girgenti e Siracusa per i monumenti antichi; Mazara e Sciacca perché la prima vuole essere Selinunte e l'altra Therme Selinuntinae.  In tutti ho trovato la brama di supremazia nei confronti degli altri.

L'antica libidine e gli eccessi nel mangiare e nel bere sono spariti totalmente. Essi vivono nel modo più sobrio possibile e l'ubriachezza è la cosa che più aborrono.  La gente ama mangiare cose zuccherate e tanti dolci; ma non c'è alcun pasto in cui non sia contenuto zucchero. La frutta, i cereali, la selvaggina e il pesce sono squisiti ma la loro qualità potrebbe essere superiore se vi fosse dedicata più cura. Diversi uccelli si trovano solo in Sicilia, come per esempio "la francolina" che è grande come un fagiano ed ha un gusto squisito, i pavoni selvaggi e molti altri. Negli allevamenti si trova Teocrito e molte delle sue descrizioni. Numerose sono le capre che cercano erba da mangiare sulle colline, ci sono anche pecore e arieti sotto la cui pancia Ulisse scappò dalla grotta di Polifemo. Ci sono numerosi e piccoli cervi come quelli descritti nelle egloghe che trattano della natura e della verità. I pastori cantano ancora tra loro per scommessa e il migliore si aggiudica un bastone o una borsa. Questo clima dolce e felice permette loro di vivere tutto l'anno nei campi o di abitare capanne di paglia che si fanno da soli e gli animali restano giorno e notte all'aperto.

(Segue)


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