domenica 3 luglio 2022

Sicilia dei viaggiatori. Dal Barocco al Novecento (6b)

 Dal Barocco alla Modernità Novecentesca

 LUOGHI CELEBRI DI CATANIA, SIRACUSA E PALERMO

di

John Dryden Jr.

(Poeta, drammaturgo, critico letterario e traduttore inglese era il maggiore dei quattordici figli di Erasmo e Maria Dryden, appartenenti all'alta borghesia puritana inglese).

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UN VIAGGIO IN SICILIA E A MALTA NEL 1700-1701 - PARTE VI°


Giovedì, 6 gennaio 1701, in compagnia di Mr. Samuel Martin, Mr. Coldgrave e del capitano Escott, comandante di una piccola nave inglese allora alla fonda nel porto, andammo a visitare Monreale che dista circa cinque miglia da Palermo. Costruita sul fianco di un'alta montagna, Monreale è sede vescovile, ha un reddito superiore a quello dell'Arcivescovado di Palermo e in passato era una città più famosa di quanto non lo sia oggi. E' comunque ancora il terzo Arcivescovado di tutta la Sicilia, nonostante quelli di Palermo e di Messina siano ritenuti più importanti.

La strada che dalla porta di Palermo arriva fin quasi a Monreale è dritta, molto piacevole e per la maggior parte ben alberata su entrambi i lati. Quando arrivammo in prossimità della città, guardando alla nostras sinistra vedemmo una delle vallate più suggestive e più ricche del mondo; nonostante fosse gennaio, appariva tutta verdeggiante e ricca di ulivi, limoni, aranci e grano.

Visto da Monreale, il panorama era così incredibilmente piacevole e senz'altro più bello fra tutti quelli visti in vita mia che descriverlo sarebbe stato un tentativo avventato. A parole, infatti, non è possibile descrivere la bellezza di questa valle: non rimane che andarla a vedere. Si estende per parecchie miglia ed è così ricca di olio , grano, viti, ortaggi di ogni tipo e frutta da sfamare non solo tutti gli abitanti di Palermo e Monreale ma anche quelli del territorio circostante che comprende parecchi villaggi e paesi.

La cattedrale è antica, di architettura gotica, molto austera e maestosa. Per il tempo in cui furono eseguiti, i mosaici, che si trovano sulla parte superiore della facciata interna e illustrano tutta la storia della Genesi, sono di ottima fattura e meritano proprio di essere osservati con cura.

All'estremità superiore destra, ci sono i monumenti in porfido, molto belli e grandi, di due re siciliani: Guglielmo il Buono e Guglielmo il Malo. Verso l'estremità superiore sinistra, si può vedere un altare dedicato a san Luigi, o Luigi re di Francia, morto nella Guerra Santa e le cui viscere si trovano proprio sotto quest'altare. Un pò più in alto, sullo stesso lato, si può accedere ad una cappella molto bella e armoniosa fatta costruire dall'attuale Arcivescovo il quale si è fatto erigere anche un maestoso monumento. Penso che il ferro dorato delle porte fosse stato forgiato in Inghilterra e sono sicuro che anche le serrature e le chiavi fossero inglesi. Come ci disse Mr. William Coldgrave, erano un regalo che il nostro console, Mr. Gifford, aveva fatto all'arcivescovo.
(Segue)

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