martedì 26 luglio 2022

Noi gente del XXI secolo. Motivi per riflettere


 Detti e fatti

Da domani stop alle telefonate selvagge, un freno al telemarketing  (Ansa)

Arriva il Registro delle Opposizioni ma rischia il flop. Baldelli: "Troppi operatori sono illegali o all'estero".

Quante volte nel mezzo di una riunione importante, durante una cena o mentre si guida si riceve una telefonata sul cellulare e, rispondendo, ci si sente proporre da operatori e call center contratti telefonici o sconti sulle bollette di luce e gas? Un fenomeno chiamato "telemarketing selvaggio" che da anni assilla i cittadini vittime di telefonate commerciali non desiderate, e destinato - almeno sulla carta - a sparire il prossimo 27 luglio, data entro la quale è prevista l'attivazione del Registro pubblico delle Opposizioni.

Un addio che, tuttavia, rischia di non essere definitivo, "in ragione della presenza di operatori che agiscono nell'illegalità e nel sommerso o da sedi estere", come sottolinea il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti, Simone Baldelli. Il Registro, in sostanza, potrebbe rivelarsi un flop, in quanto le nuove disposizioni non si applicano ai call center ubicati all'estero, e a causa della presenza di operatori illegali capaci di aggirare le norme.

E che il telemarketing sia un business che fa gola a molti lo confermano i numeri: in base alle stime del Codacons, il comparto genera in Italia un giro d'affari da 4 miliardi di euro annui, con la vendita telefonica di beni e servizi che produce un volume, per l'intera filiera, stimabile in 40 miliardi di euro. 1.400 sono le aziende di call center in "outsourcing" attive nel nostro paese, per un fatturato annuo di 2,8 miliardi di euro. Considerati anche i call center interni alle aziende, il telemarketing registra circa 120.000 occupati in Italia.

Tornando al Registro pubblico delle Opposizioni, dal 27 luglio gli utenti avranno a disposizione 4 modalità di iscrizione per non ricevere più telefonate commerciali o per il compimento di ricerche di mercato (anche generate da sistemi automatici) sui propri numeri fissi e mobili: web, numero verde, email e raccomandata. L'operatore di telemarketing che utilizza i dati presenti negli elenchi telefonici pubblici è tenuto a verificare con il RPO le liste dei potenziali contatti, tramite una serie di servizi disponibili sul sito del registro stesso.

Pesantissime le sanzioni in caso di abusi e violazioni: gli operatori rischiano multe fino a 20 milioni di euro, per le imprese sono previste sanzioni fino al 4 % del fatturato totale annuo.

"L'efficacia del Registro pubblico delle opposizioni la vedremo sul campo nei prossimi mesi, alla prova dei fatti, anche in ragione della presenza di operatori che agiscono nell'illegalità e nel sommerso o da sedi estere, il che rende necessario definire in modo chiaro la catena della responsabilità all'interno delle varie filiere di committenza", afferma Baldelli, appoggiando sul tema il modello olandese "basato sul presupposto che nessuno possa ricevere telefonate commerciali, salvo coloro che abbiano reso esplicito il proprio consenso".

Carlo Calenda, dirigente politico

Un grande paese non si può fermare a una sola persona. Se Draghi domani dovesse dire di non essere disponibile, allora mi candiderò io. Faremo questo percorso e spiegheremo come intendo governare questo paese, con quali metodi. Del resto, l’ho già fatto al ministero per lo sviluppo economico”

Enrico Letta, dirigente politico

"In uno dei passaggi della mia vita politica, un passaggio bello e interessante, dissi una cosa che poi ho lasciato da parte negli anni successivi: vorrei un Pd come un quadro di Van Gogh, con nettezza dei colori. Tutto chiarissimo e tutto bellissimo. Credo molto oggi in questa idea, ci credevo anche prima ma l'ho applicata poco".

Laura Boldrini, parlamentare

«Alleanze siano coerenti con temi fondamentali»

«Bene la relazione del segretario Enrico Letta. Tra i tanti temi del programma, tre a mio avviso sono fondamentali: la lotta alle diseguaglianze, dando dignità al lavoro, mettendo più soldi in busta paga e rafforzando il contrasto al gender pay gap; la tutela dell'ambiente, che non può più aspettare e obbliga ad accelerare il processo di transizione ecologica; l'affermazione dei diritti di tutti e di tutte, attraverso il raggiungimento di una vera ed effettiva parità di genere e il rafforzamento degli strumenti di tutela della comunità Lgbtq+. Bisogna poi fare molta attenzione alle alleanze in campagna elettorale, che devono essere coerenti con questi obiettivi prioritari. Mentre la destra oscurantista e retrograda guarda al passato, noi puntiamo al futuro, per un'Italia democratica e progressista». 

Ignazio La Russa parlamentare

«Noi vogliamo semplicemente che si rispettino le regole. Più perdiamo tempo a discutere di questi argomenti e più facciamo un piacere alla sinistra che punta alla narrazione di una continua litigiosità nel centrodestra».

Mario Draghi, Presidente del Consiglio, uscente

«Le attività governative non si fermano, l’Esecutivo ha ancora tanto da fare sempre nel perimetro delle funzioni che gli competono in questa fase»

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