giovedì 21 luglio 2022

Era il 21 Luglio

1230 

L’imperatore del Sacro Romano Impero Federico II di Svevia e papa Gregorio IX firmano il trattato di San Germano (odierna Cassino). Il trattato pone fine allo scontro tra Santa Sede e impero nato a seguito dell’iniziale mancato adempimento da parte di Federico di guidare la sesta crociata come dagli accordi presi duranti la Dieta di San Germano del 1225 con papa Onorio III.

1866 

Terza guerra d’indipendenza italiana: ha luogo la battaglia di Lissa tra la Marina italiana e la Marina austriaca.

A luglio, Agostino Depretis (all’epoca ministro della Marina) elaborò un piano per bombardare l’isola croata di Lissa, base navale austriaca nell’Adriatico. Sotto la guida dell’ammiraglio Carlo Pellion di Persano partì un contingente di tre squadre composto da undici corazzate, sette navi di legno, tre cannoniere, sette piroscafi e quattro cannoniere, più la nave di punta, l’Affondatore, corazzata con torri mobili e uno sperone di otto metri di lunghezza di fabbricazione inglese, accompagnato da due pirofregate e una corvetta con a bordo centoventicinque fanti di marina.


1944 

Nel quartier generale di Adolf Hitler a Rastenburg, Prussia Orientale, fallisce l’attentato al Führer che verrà solo leggermente ferito. Il piano, attuato dal colonnello Claus Schenk von Stauffenberg, era stato pianificato da politici e membri della Wehrmacht, la maggior parte dei quali verrà processata e condannata a morte tra il 7 e l’8 agosto. Tra i congiurati emergerà anche il nome del feldmaresciallo Erwin Rommel, il quale essendo considerato un eroe di guerra verrà costretto al suicidio il 14 ottobre e commemorato con funerali di Stato.


1974 

La Turchia invade Cipro.

Il problema è politico. E riguarda quel 37% del suo territorio che dal 1974 è sottoposto a regime di occupazione militare da parte delle forze armate turche.

Già il Parlamento europeo ha più volte ribadito che l’adesione di Cipro riguarda «tutto il territorio della Repubblica» e non solo quello controllato dal legittimo governo di Nicosia, l’unico riconosciuto dalla comunità internazionale.

Il modello che gli stessi ciprioti hanno suggerito di seguire è quello della unificazione tedesca. In altre parole, quando Cipro riuscirà a far parte dell’Unione Europea, per la prima volta dal 1974 Ankara si troverà a fare i conti non solo con le risoluzioni dell’Onu e le condanne diplomatiche delle cancellerie occidentali, bensì con un problema molto reale: i soldi.

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