domenica 17 luglio 2022

Era il 17 Luglio

1203

Quarta crociata: si chiude l’assedio di Costantinopoli da parte dell’alleanza tra crociati, veneziani e fedeli di Alessio IV che diverrà basileus dei romani dopo la fuga dell’imperatore Alessio III Angelo, a capitale bizantina caduta. Guidano l’esercito alleato i comandanti Enrico Dandolo per i veneziani, Baldovino I di Costantinopoli e Bonifacio del Monferrato per i francesi. È la prima volta che la città bizantina veniva espugnata; i tre comandanti guideranno l’ennesimo assedio della città l’anno successivo.

Alessio IV, conclusasi la battaglia del 1203, avrebbe dovuto pagare un ingente debito di guerra per l’aiuto militare ricevuto da veneziani e crociati, ma a causa del saccheggio del tesoro imperiale operato da Alessio III Angelo poco prima di scappare verso la Grecia, le casse erariali erano vuote. Il nuovo basileus fu costretto da subito a imporre una forte pressione fiscale alla popolazione bizantina, mentre i crociati depredavano la città per ovviare alla mancata riscossione dei tributi. Tale situazione provocò violenti scontri tra l’esercito in precedenza alleato e la popolazione. Ormai privo del controllo della situazione, Alessio nel febbraio successivo sarà assassinato da alcuni sicari di Alessio V Ducas, che  sarebbe stato riconosciuto come nuovo basileus. Ma crociati e veneziani nell’arco di due mesi sottoporranno nuovamente la città all’assedio, costringendo l’ennesimo sovrano alla fuga. Riparato a Nicea, Alessio V fonderà l’omonimo impero, che durerà fino al 1261. 

1790 

Muore l’economista scozzese Adam Smith.

Fu il primo degli economisti classici a considerare l’economia dal punto di vista del benessere dei cittadini rispetto alla forza economica dello Stato. Nell’opera che lo rese celebre, l’Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni, uscita nel 1776, Smith elabora l’idea che per ricchezza delle nazioni non si dovesse considerare la ricchezza totale o il prodotto totale annuo di un singolo paese, ma il prodotto pro capite, ottenibile tramite la divisione del prodotto nazionale complessivo per il numero di abitanti.


1918

Viene giustiziato insieme alla sua famiglia lo zar di Russia Nicola II.

Tra il 1918 e il 1920, subito dopo lo scoppio della rivoluzione, la Russia venne dilaniata dalla guerra civile. Lo scontro, scatenato dai socialrivoluzionari e dalle forze d’opposizione di destra, fu tanto esteso da vedere la partecipazione anche delle forze dell’Intesa precedentemente impegnate nel conflitto mondiale.

A Ekaterinburg, dove la famiglia Romanov viene tenuta prigioniera, nella notte tra il 16 e il 17 luglio 1918 il compito dell’esecuzione della famiglia reale venne affidato a un commissario della Čeka, Jakov Jurovskij. Questi, insieme a un commando di fucilieri, condusse e giustiziò nello scantinato della casa-prigione lo zar Nicola insieme alla moglie Aleksandra Fëdorovna, il medico Botkin, l’inserviente Trupp, il cuoco Charitonov, i cinque figli, Ol’ga, Tat’jana, Marija, Anastasija, Aleksej, e la dama di compagnia Anna Demidova.


1936 

Le truppe spagnole di stanza in Marocco agli ordini del generale Francisco Franco insorgono contro il governo repubblicano. Inizia la guerra civile spagnola.

(Rivista Limes).




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