mercoledì 20 luglio 2022

Crisi nella calda estate. L'Italia corre al voto (forse ai primi di Ottobre)

Una giornata della Storia

È stato -a sentire le opinioni di tanti giornalisti- il giorno di Draghi al Senato. Il premier intervenendo ha chiesto di «ricostruire il patto di maggioranza».

Draghi
 ha mostrato apertura, ma alle sue condizioni: un nuovo patto di fiducia su emergenza economica ed energetica, Pnrr, riforma fiscale, potere d’acquisto di famiglie e imprese.

Sulla risoluzione presentata  del Senatore Casini, Draghi chiede il voto di fiducia, a cui sin dalla mattinata il centro-destra preannuncia di non aderire.

La ministra Gelmini: «Lascio Forza Italia, ha voltato le spalle ad italiani».

Il Senato ha approvato in serata la fiducia con  95 sì, 38 no. Non hanno partecipato al voto M5S, Lega e F.I. (ossia, la gran parte dei senatori). FdI ha votato no. Esito che apre la via per nuove elezioni politiche.

Visto l’andamento del voto al Senato, Mario Draghi confermerà domani le sue dimissioni al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. E', comunque, confermato per domani alle 9 il dibattito in aula, alla Camera.

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