venerdì 17 giugno 2022

Ucraina e U.E.- La procedura di ammissione

 

Avviato il primo passo per l'ammissione dell'Ucraina, Moldavia e Georgia nell'Unione Europea.

  1. La procedura per l’ingresso nella Ue può durare decenni. Quello di cui si sta discutendo ora a Bruxelles e Kiev non è l’ingresso immediato dell’Ucraina nell’Unione Europea, ma se conferire o meno a Kiev lo status di candidato all’adesione all’Ue, dopo la richiesta presentata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky il 28 febbraio scorso, quattro giorni dopo l’invasione russa e lo scoppio della guerra. In contemporanea hanno fatto richiesta anche Moldavia e Georgia. Lo status di Paese candidato non dà diritto all’adesione automatica all’Ue. La Turchia è un Paese candidato dal dicembre 1999.
  2. Cos’è lo status di candidato? L’adesione all’Ue è una procedura complessa che richiede anni. Lo status di Paese candidato è il primo passo, cui seguono i negoziati di adesione. Per ottenerlo un Paese deve soddisfare i criteri chiave che sono stati definiti al Consiglio europeo di Copenaghen nel 1993 e per questo definiti «criteri di Copenaghen». I Paesi che desiderano aderire devono avere istituzioni stabili che garantiscano la democrazia, lo Stato di diritto, i diritti umani e la protezione delle minoranze; un’economia di mercato funzionante; la capacità di assumere e attuare efficacemente gli obblighi dell’adesione.
  3. Chi decide? Lo status di Paese candidato è concesso dal Consiglio europeo all’unanimità previo un parere della Commissione europea. L’esecutivo guidato da Ursula von der Leyen ha deciso questa mattina e ha presentato un parere favorevole, condizionato all’attuazione delle riforme per il rafforzamento delle istituzioni, il rispetto dello Stato di diritto e la lotta alla corruzione. E così dovrebbe fare per la Moldavia ma non per la Georgia. Poi sono i leader Ue riuniti nel Consiglio europeo a decidere all’unanimità...(cfr. Corriere della Sera).

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