Il Novecento europeo
J. E. Hobsbawm autore de "Il secolo breve", Milano 1995 |
" E tuttavia il mondo alla fine del Secolo breve non può essere paragonato con il mondo ai suoi inizi in termini di computo storico dei "più" e dei "meno". E' infatti un mondo qualitativamente diverso per almeno tre motivi. In primo luogo, non è più un mondo eurocentrico. Il Novecento ha portato al declino e alla caduta dell'Europa, che all'inizio del secolo era ancora al centro indiscusso del potere, della ricchezza, della cultura e della "civiltà occidentale" Gli europei e i loro discendenti si sono ridotti da forse un terzo dell'umanità a non più di un sesto (...). Le industrie che erano sorte sul suolo europeo sono emigrate altrove. I paesi che un tempo guardavano, al di là degli oceani, all'Europa oggi guardano altrove (...) Le industrie che erano sorte sul suolo europeo sono emigrate altrove. (...) Proprio lo sforzo di creare una comunità europea unita e sovranazionale e di inventare il senso di un'identità europea che le corrisponda e rimpiazzi le vecchie forme di fedeltà alle nazioni e agli stati sorti nei secoli scorsi dimostra quanto profondo sia il declino del nostro continente. ..."
John Ernest Hobsbawm
storico e scrittore
1917 - 2012
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