Crudeltà del mondo e della vita?
Solo le forze della cooperazione, della comunicazione, dell'amicizia, del senso della comunità, dell'amore, continuano a resistere (...) sono queste deboli forze che ci permettono di credere alla vita, ed è la vita che ci permette di credere a queste deboli forze. Nell'uomo convivono la crudeltà e la bontà del mondo: così il Vangelo del perdersi dà vita all'etica della solidarietà, che è l'etica della resistenza all'immensa crudeltà del mondo. Il suo eccesso nutre, per saturazione, l'egoismo, il disincanto (...). Così la tecnica, la burocrazia producono un'umanità di ghiaccio, meccanica, disintegrando con le aride misure quantitative le realtà vissute dagli esseri pensanti, in carne ed ossa. Ma il pensiero complesso non cancella lo stupore, soprattutto lo stupore della coscienza che si ridesta dinnanzi all'ignoto.
Sono circondato dal mistero.
Edgar Morin pseudonimo di Edgar Nahoum,
Filosofo e sociologo francese. È noto soprattutto per l'approccio transdisciplinare con il quale ha trattato un'ampia gamma di argomenti, fra cui l'epistemologia.
nt. 8 luglio 1921
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