lunedì 4 aprile 2022

Meridione italiano. Dal mondo contadino

Fontanelle come quella nella foto,
però con un solo rubinetto, a
Contessa Entellina nei decenni
andati ve ne erano tante.
Ricordiamo alcuni siti:
--Via Scanderbergh-Via Musacchia
--Via Grecia-Via Byron
--Via Morea-alle spalle Chiesa Favara
--c/o Porta Cardona Peralta
--Via Salita Notaro-Via Roma

  Cosa è stata la "Questione Meridionale"

  I temi giornalistici di questi giorni in materia di rincaro dell'energia ci hanno fatto ricordare che all'inizio del Novecento a Contessa Entellina l'illuminazione pubblica e quella domestica era tutta da arrivare. Il Municipio disponeva di un impiegato, un dipendente, che nel tardo pomeriggio alimentava con olio alcuni posti di illuminazione pubblica che venivano poi accesi all'imbrunire.
 Nelle città comunque l'illuminazione pubblica era già arrivata e alla vigilia della prima guerra mondiale l'Italia produceva energia per 2575 milioni di kWh. Già nel Paese si cominciavano a realizzare tratti di linee ferroviarie elettrificate.
Le ferrovie furono nazionalizzate nel periodo giolittiano (1905) e nel Nord del paese i tratti più trafficati furono già allora raddoppiati. Nel 1915, rispetto al quindicennio precedente il reddito pro-capite era cresciuto del 28%. Un incremento eccezionale.
  L'Italia era partita con molto ritardo rispetto ai paesi europei in direzione dello sviluppo socio-economico ed il divario con i paesi dell'Europa Settentrionale era enorme.
  In quell'inizio di secolo l'agricoltura aveva un peso esorbitante rispetto agli altri comparti produttivi e -tuttavia- la Francia produceva un reddito agrario doppio rispetto a quello italiano, con meno addetti al settore.
 L'indice dell'emigrazione rispecchiava la reale condizione sociale di grande arretratezza del Paese; il quadro di grande arretratezza veniva inoltre indicato dalla percentuale di popolazione analfabeta.  L'arretratezza del paese era leggibile in una immaginabile carta geografica fra zone luminose alternate a zone d'ombra. Le zone d'ombra dominavano in Sicilia e nel Meridione della penisola. Qui il reddito pro-capite era inferiore al 50% di quello delle regioni settentrionali.
  Nel 1911 l'intero Meridione (dal Lazio in giù) consumava meno energia di quanto ne consumava, da solo, il Piemonte. Nello stesso periodo, nel Settentrione,  meno dell'1% delle famiglie viveva in una stanza,  nel Meridione oltre il 50%, ed in alcune aree interne fino all'80% delle famiglie (con 5 o più persone) viveva in un stanza, peraltro priva sia di somministrazione idrica che di fogne.
  Tutto ciò, e molte altre carenze di vita spiegano perché fino allo scoppio della prima guerra mondiale  ogni nave che da Palermo partiva per le Americhe era strapiena ed in certi lunghi periodi, come nel dopo la violenta repressione del Fasci Siciliani, da Contessa ogni nave che partiva da Palermo trasportava in direzione di New Orleans dalle cento alle duecentocinquanta persone per volta.
 (Segue) 

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