venerdì 4 febbraio 2022

Una parola al giorno. Un vocabolo per gustare la Storia

 Feudalesimo

E' la denominazione di un sistema nello stesso tempo politico, sociale ed economico, a carattere prevalentemente rurale o assolutamente rurale così come esso si manifestò nella Sicilia Occidentale ed interna: nella Valle del Belice in particolare.

Ebbe origine nel IX secolo nella Francia di allora (Gallia) e da lì si diffuse in tutto l'Occidente europeo cristiano e, poi con le crociate, in Siria e nella Palestina, ed anche in alcune aree dell'Impero bizantino.

Come e perchè?

Esso, nei secoli a cavallo dell'anno mille, rispose alle esigenze dei principi del tempo  -da un lato- di doversi difendere dalle invasioni barbariche e frequentemente -da un altro lato- per farsi alleati gli stessi capi barbarici affidando ad essi territori vastissimi, necessari per soddisfare e compensare i militi.

Il feudatario, investito dal sovrano, veniva a godere di vastissimi privilegi a cominciare dall'obbligo di tutti gli abitanti del feudo di effettuare prestazioni personali a suo favore (del barone) e la corresponsione di una parte dei frutti (cereali, soprattutto in Sicilia) raccolti.

Il sistemna feudale nell'Italia Meridionale sopravvisse fino ai primi dell'Ottocento. A farlo arretrare fu la spinta proveniente dalla Rivoluzione Francese che ne accellerò l'abrogazione, almeno degli aspetti più anacronistici, ma non di tutti. Il latifondo, che subentrò al feudo, in Sicilia, venne alterato, infatti,  ... ieri, ossia ai primi degli anni cinquanta del Novecento, con la Riforma Agraria e per residui "istituti giuridici" (=l'enfiteusi) all'inizio degli anni settanta del Novecento, sullo stimolo fra altri politici, intellettuali e sindacalisti di Francesco Di Martino.

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Con queste pagine ci proponiamo di meglio far intendere quella che ci proponiamo dovrà essere il nostro approccio alla Storia di Contessa Entellina dei Peralta-Cardona-Gioeni-Colonna. Ci fermeremo infatti al 1812.

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